ANIEF: Comuicati 12 giugno 2008

[edscuola]

Al Ministro Gelmini: La scuola non può subire ulteriori tagli, sì agli aumenti degli stipendi
Nella relazione del Ministro Gelmini presentata alla VII Commissione della Camera e in quella del governatore Draghi appare chiara ancora una volta l’emergenza educativa che affligge il nostro Paese.
Siamo d’accordo ad aumentare gli stipendi degli insegnanti valorizzando la loro professionalità, come abbiamo chiesto nel programma elaborato in occasione dell’ultima campagna elettorale, ma non possiamo tollerare che gli stessi aumenti siano accompagnati da una riduzione drastica degli organici come da alcune indescrezioni traplelate. Le realtà del nostro Paese sono così variegate - e non soltanto da Nord a Sud alle isole, ai comuni di montagna, ai quartieri delle periferie, che la Scuola, fortunatamente, ancora oggi rimane l’unica occasione di crescita in assenza delle istituzioni.
Anche la valorizzazione del merito di chi quotidianamente crede nella missione educativa affidata ci trova favorevoli a condizione che siano trasparenti i sistemi di valutazione, per non creare nuove caste anche nelle scuole già pervase da piccole consorterie.
Sul reclutamento è chiaro che bisogna fare una riflessione più seria e meno impulsiva visto che la chiamata diretta delle scuole porterebbe a un nuovo nepotismo senza migliorare il sistema, per non parlare del fatto che gli ultimi dirigenti neoimmessi in ruolo sono stati selezionati secondo regole desuete e oggetto di diversi ricorsi nei tribunali per la poco trasparenza delle procedure. Abbiamo personale specializzando, formato per andare ad insegnare che è escluso dalle gradautorie e personale laureato che insegna come supplente e vuole abilitarsi, e ancora 80.000 docenti specializzati per insegnare attualmente disocuppati.
Siamo pronti a offrire soluzioni concrete a problemi concreti perché il Paese non più aspettare.

Napoli 12 giugno 2008

[edscuola]

La circolare taglia organici: 10.000 posti in meno in tutto il Paese e soprattutto di sostegno.

Quando a ottobre scorso durante l’audizione parlamentare al Senato abbiamo chiesto da soli di emendare, annullandolo, il testo della finanziaria che spalmava il taglio di 40.000 cattedre nel triennio successivo, non siamo stati ascoltati; lo stesso è avvenuto a novembre quando abbiamo rivolto rivolto un analogo appello alla Camera ignorati dal Sindacato.

Quando a marzo abbiamo organizzato un seminario di formazione a Palermo per avvertire l’opinione pubblica e il sindacato del taglio delle cattedre operato pure sulle ore di sostegno dalla circolare del 1 febbraio 2008 n. 19, siamo rimasti soli, accompagnati nel grido soltanto da ANP-Palermo, SFIDA, UDS, e qualche altra associazione, accusati di esser allarmisti.

Oggi tutti denunciano i tagli sbattendo i pugni dopo che la legge è stata approvata.

Non ci rimane che aspettare con ansia l’esito della udienza pubblica per il ricorso al Tar Lazio da noi presentato, che si terrà il 14 luglio per sospendere la famigerata circolare sugli organici laddove taglia posti di sostegno eliminando la deroga.

Speriamo che il Governo ci dia ascolto prima di quella data e non continui questo scempio della scuola pubblica, e che i Sindacati si rendano contro delle vere priorità della nostra Scuola.

Migliaia di colleghi non avranno la cattedre, migliaia di alunni rimarranno senza insegnanti o con classi iperaffollate a spese della didattica.

Cominciamo a fermare i tagli, come già si richiede nelle interrogazioni parlamentari in maniera bipartisan.

12 giugno 2008

[edscuola]

Russo (PD) Interrogazione urgente al ministro Gelmini sulle immissioni in ruolo dopo l’incontro con l’ANIEF

A seguito dell’incontro tenuto dalla Presidenza Nazionale con l’On. T. Russo del Partito Democratico sulle priorità del sistema educativo del nostro Paese, l’intero suo gruppo parlamentare in VII Commissione alla Camera ha presentato un’interrogazione urgente al Ministro Gelmini sulle prossime immissioni in ruolo, peraltro riprese da alcune sentarici al Senato.

Nel ringraziare per la sensibilità mostrata, riportiamo il testo dell’interrogazione attendendo la risposta del Ministro

12 giugno 2008