CRESCENTE PARTECIPAZIONE AGLI SCIOPERI DELLA SCUOLA PER IL RITIRO DELL'OM.92
NO ALLA SCUOLA CIALTRONA
Oggi la scuola media superiore ha scioperato nuovamente, nella prima ora di attività, per il ritiro dell'OM 92: e la partecipazione di docenti ed Ata è stata superiore a quella del 29 febbraio, passando, nelle principali città, dal 25 ad oltre il 30%. Si è vistosamente ampliata sopratutto la partecipazione di docenti ed Ata di Cgil-Cisl-Uil, che continuano ad appoggiare la sciagurata politica scolastica di Fioroni e in particolare l'om.92. All'interno del fallimento della scuola-azienda e della "autonomia scolastica", tale ordinanza impone recuperi-farsa, per gli studenti che hanno "debiti" (cioè preparazione insufficiente in una o più materie), di pochissime ore che ridicolizzano la scuola e umiliano i docenti i quali, in cambio di mancette salariali, dovrebbero divenire complici di una scuola-burletta che, in maniera cialtrona, finge in poche ore di "recuperare" quello che lo studente non ha fatto in uno o più anni. L'OM provoca inoltre l'aggravio di lavoro gratuito per gli ATA; lede diritti come le ferie, vìola la legislazione vigente e mette a rischio la formazione degli Organici in tempi utili per l'inizio delle lezioni. E' il disastroso punto d'arrivo della politica scolastica degli ultimi quindici anni, la lampante dimostrazione del fallimento della scuola-azienda e della sedicente "autonomia" scolastica che hanno caratterizzato i ministeri di Berlinguer-Moratti-Fioroni. Tali politiche stanno distruggendo l'istruzione pubblica, demolendone la serietà e l'impianto nazionale unitario, banalizzando la didattica e il lavoro di docenti e Ata, immiseriti con stipendi da fame, producendo ignoranza.
Solo con la lotta possiamo salvare l'istruzione di tutti/e e per tutti/e. Per questo confermiamo che la lotta proseguirà fino a quando l'om.92 non verrà ritirata. Il prossimo appuntamento di sciopero verrà tempestivamente comunicato.
Piero Bernocchi portavoce nazionale dei Cobas della scuola