CAPDI: Comunicato 17 marzo 2008

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CAPDI: Comunicato 17 marzo 2008

Messaggiodi edscuola » 19 marzo 2008, 16:39

COMUNICATO CAPDI & LSM N° 6 del 17 marzo 2008
Gli insegnanti di Educazione fisica ricorrono al Tar del Lazio contro la Circolare n° 19

Come avevamo scritto nel Comunicato Capdi & LSM del 20 di fine febbraio:

"Ci stiamo convincendo che accanto ad una iniziativa politica e sindacale, sarebbe utile intraprendere un ricorso contro il Decreto Interministeriale
( tra l'altro ancora " Schema" e quindi Bozza di decreto) e la Circolare 19 .
Un collega ( o più colleghi) perdenti posto in una provincia più colpita dai tagli della circolare, ricorre al Tar contro il DI e la C. 19, diventando capofila di un ricorso di gruppo."

Successivamente, a seguito dell'incontro della Confederazione con la CGIL nazionale, la stessa ha messo a disposizione il proprio ufficio legale per consulenze e pareri in merito ad un possibile ricorso contro la Circolare MPI n°19 del 1 febbraio 2008 e dell' allegato Decreto interministeriale sulla determinazione degli organici del personale docente per l'anno scolastico 2008/2009.

Dopo una serie di contatti, l'ufficio legale ha paventato la possibile illegittimità di detti atti amministrativi, ( sul problema squadra-classe), rispetto alla Legge Finanziaria del 1997 ( legge 662/1996), in quanto atti di natura secondaria che nel nostro ordinamento non possono modificare disposizioni di legge primaria.

Così giovedì 13 marzo, a Milano, all'assemblea convocata dai colleghi degli istituti superiori, si è deciso, sentito il parere legale, considerate anche le numerose segnalazioni da tutta Italia di tagli di cattedre a seguito della CM e vista la concreta disponibilità di una trentina di questi di coprire le spese, (ridotte in quanto associazione - come fossimo sindacato) di RICORRERE AVANTI AL TAR DEL LAZIO per impugnare la CM 19 e la Bozza di decreto interministeriale sugli organici; al duplice scopo di ottenere: o una misura cautelare di sospensione degli effetti della Bozza di DI sulla supposta illegittimità dello stesso, o in difetto un provvedimento cautelare di rigetto della sospensiva sulla base della non definitività del medesimo.

La Capdi & LSm, partecipa al ricorso, in quanto associazione di categoria rappresentativa degli interessi degli insegnanti di Educazione Fisica, per dare più forza e possibilità al ricorso stesso ( Legittimazione attiva), assieme ai colleghi milanesi, coordinati dalla collega Carla Portioli.

Purtroppo, visti i tempi restrittissimi ( bisogna depositare il ricorso entro il 31 marzo) non è possibile fare un ricorso collettivo allargato ai colleghi di altre province d'Italia, per la necessità di raccogliere in originale la scheda informativa e la firma di mandato di ciascun singolo aderente (oltre alla quota del ricorso) entro martedì 25 marzo.

La Capdi & LSM ricorre, non perchè si dichiara più a favore della squadra che della classe, ( smettiamola con le divisioni tra di noi, tra l'altro proprio su questa tematica faremo un incontro- seminario nazionale) ma per mantenere l'opportunità di insegnare per squadra e per classe ( come previsto dalla legge prima della forzatura della CM 19) e per tentare di impedire che una scelta di puro contenimento della spesa pubblica vada a modificare la didattica della disciplina e la qualità del servizio.

Perchè oltre alla riduzione delle cattedre, nei prossimi anni, per effetto dell'aumento del numero di alunni per classe, si contrarrebbero ulteriormente le cattedre di Educazione fisica per questa scelta (circa 400-600 cattedre secondo la nostra stima), a scapito del folto gruppo di precari in lista di attesa.

Abbiamo anche tentato la strada "politica" interessando i Ministeri della PI e del POGAS, ma con scarsi risultati, se non la nota di chiarimenti del MPI datata 13 febb.2008 che poco o nulla aggiungeva.

Facciamo del ricorso una iniziativa a favore della disciplina, per il potenziamento dell'Educazione fisica in tutto il percorso scolastico
(dai 3 ai 19 anni), per il rilancio della "cultura" delle scienze motorie e sportive già avviata con la riscrittura dei programmi nell' iniziativa " L'Educazione fisica che vogliamo".

il presidente Flavio Cucco

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18 marzo 2008
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