GILDA Calabria: Comunicato 10 marzo 2008

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GILDA Calabria: Comunicato 10 marzo 2008

Messaggiodi edscuola » 11 marzo 2008, 12:08

Resoconto dell’incontro regionale del 5 marzo 2008. Informativa sugli organici del personale docente anno scolastico 2008/2009.
Si è svolto, presso la Direzione Regionale della Calabria di Catanzaro Lido, l’incontro tra il Dirigente Regionale e le OO. SS., nella quale sono stati forniti i dati sugli organici 2008/2009.
Anche per quest’anno la Calabria subirà un drastico taglio degli organici. Infatti saranno 1196 le cattedre che gli Uffici scolastici Provinciali dovranno tagliare così ripartiti:

provincia Scuola primaria Scuola media Scuola superiore
Catanzaro -120 +20 +3
Cosenza -152 -140 -214
Crotone -49 -75 +6
Reggio Calabria -177 -39 -166
Vibo Valenzia -101 +2 +5
Totale -598 -232 -366

I tagli vengono giustificati con un calo di alunni iscritti nei vari ordini di scuola, che comporta una riduzione nel numero di classi da formare. A questo deve aggiungersi il nuovo metodo di calcolo introdotto dalla legge finanziaria, che, per le scuole superiori, prevede di costituire le classi tenendo conto del numero di allievi iscritti, senza considerare le varie sperimentazioni. Così, se nelle classi terze di un istituto sono iscritti 114 allievi, su due corsi, uno normale ed uno sperimentale, anziché costituire 5 classi, 3 normali e 2 sperimentali, il Dirigente scolastico, dovrà costituire quattro classi di 28/29 allievi ciascuna, contravvenendo anche alle norme sulla sicurezza e sul sovraffollamento delle aule.
In questi ultimi anni la situazione sta diventando sempre più drammatica, tenuto conto anche del fatto che, ormai, tutte le cattedre sono state ricondotte a 18 ore frontali; non esistono più gli organici funzionali; non ci sono più docenti distaccati su progetti. Insomma le risorse umane date alle scuole sono impegnate soltanto per le ore frontali, con la conseguenza che, quando sono assenti gli insegnanti per un motivo qualsiasi, malattia, altra attività, permessi, corsi di aggiornamento e quant’altro, gli allievi della classe vengono accorpati ad altre classi, contravvenendo alla normativa e creando un danno agli allievi in quanto, a causa dell’accorpamento, l’attività didattica viene interrotta.
La normativa sulla sostituzione dei docenti, spesso e volentieri, per mancanza di fondi, viene disattesa, anche se il nuovo regolamento prevede che, nelle scuole materne ed elementari, i docenti possano essere sostituiti anche per assenze inferiori ai 5 giorni.
Con questo nuovo regolamento si è riusciti a “precettare” anche il personale non assunto; infatti, i docenti aspiranti alla supplenza che hanno optato per l’inserimento nella graduatoria di istituto che dà la priorità ad essere chiamati per pochi giorni, devono essere reperibili entro le ore nove di mattina, altrimenti vengono depennati dalla graduatoria.
La situazione diventa più preoccupante, anche perché è stato ridotto il numero di collaboratori scolastici. Anche il personale ATA è colpito da questa “scure” inesorabile, ulteriore conseguenza è che i locali della scuola spesso rischiano di essere lasciati senza sorveglianza. Anche qui ne va di mezzo la sicurezza.
Negli ultimi anni nella Regione Calabria sono stati tagliati circa 7.500 posti.
A questo deve aggiungersi la mancanza di strutture sociali a supporto dei giovani.
La chiusura di scuole o plessi in luoghi decentrati, nei piccoli centri, porta ad un impoverimento, ad un ulteriore danno sociale che si pagherà in futuro.
Qualunque Governo sarà eletto, se non cambia la politica, e veramente, con i fatti non a parole, non attuerà un’inversione di rotta al degrado della scuola; il futuro dell’Italia non può che, essere negativo, piombare nel buio più fitto.
È in gioco il futuro dei nostri figli, il ruolo dell’Italia nel mondo globalizzato, che macina tutto e tutti, che vede vincenti i paesi emergenti.

Prof. A. Tindiglia Coordinatore provinciale della Fed. Gilda - Unams
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