ORGANICI ATA, UN TAGLIO INACCETTABILE.
La stabilità degli organici è uno dei principali obiettivi del protocollo d’intesa sulla
conoscenza sottoscritto il 27 giugno 2007 tra sindacati scuola e Governo e richiamati nel contratto
sulla mobilità sottoscritto il 20 dicembre 2007 con il MPI.
La legge finanziaria 2008, per la sua parte di competenza, doveva applicare l’Intesa sulla
conoscenza per dare il giusto valore strategico al sistema pubblico di istruzione. Invece anche
quest’anno a fronte di un’ aumento della popolazione scolastica (circa 10.000 alunni in più) si
prevedono mille posti in meno su tutte le qualifiche del personale Ata.
Il dato è stato confermato in occasione dell’informativa sugli organici ATA per il 2008/09: in
tale occasione abbiamo ribadito il nostro netto dissenso rispetto alla politica dei tagli, rivendicando
un confronto che assuma finalmente come obiettivo l’organizzazione del sistema dei servizi in
rapporto alle esigenze di funzionamento delle scuole, confronto che l’Amministrazione si era
impegnata ad affrontare nella sede della commissione paritetica.
Questo ulteriore intervento di riduzione degli organici è per noi inaccettabile, in quanto
sommandosi a quelli operati in precedenza mette a rischio la qualità dei servizi e il rispetto dei
contratti collettivi nazionali di lavoro e sulla mobilità; inoltre contraddice l’obiettivo della stabilità
degli organici, indispensabile per assicurare la continuità didattica e del servizio scolastico.
Stabilità e continuità sono i primi indicatori per la qualità del servizio pubblico di istruzione.
La carenza di organici – che l’innalzamento dell’obbligo rende più grave – è preoccupante sul
versante del personale docente, ma diventa una vera e propria emergenza per il personale Ata,
che ha subito negli anni scorsi tagli pesantissimi, al punto da rendere insostenibile qualsiasi ipotesi
di ulteriore riduzione del personale, specie laddove si registra un aumento della popolazione
scolastica.
Solo assicurando in premessa la stabilità degli organici si può perseguire l’obiettivo di
garantire uno standard di qualità del servizio a tutte le scuole, cui andrebbe assicurata una
dotazione base da integrare poi con ulteriori risorse legate a parametri di complessità. La
perdurante politica di riduzione del personale impedisce in particolare di dare adeguate risposte
all’accresciuta attività amministrativa, al fabbisogno di assistenza per l’integrazione degli alunni
diversamente abili, così come all’esigenza di estendere all’area del primo ciclo di istruzione la
presenza di figure dell’area tecnica per le attività di laboratorio e per l’ampia diffusione delle
tecnologie informatiche.
Occorre dunque traguardare una nuova distribuzione dell’organico, indirizzando a tal fine il
confronto in sede di commissione paritetica OO.SS - MPI, confronto che deve partire dalla
rilevazione delle effettive necessità delle scuole e dalla conseguente individuazione dei carichi di
lavoro, per consentire ai lavoratori di operare in un quadro di certezze e di tutele ed alle scuole di
dare risposte di qualità adeguate alla domanda e ai bisogni dell’utenza.
Roma, 6 marzo 2008
LE SEGRETERIE NAZIONALI
FLC CGIL
CISL SCUOLA
UIL SCUOLA
SNALS-CONFSAL