Il TAR della Lombardia annulla il concorso a Dirigente Scolastico.
Il TAR Lombardia ha annullato il Concorso a Dirigente Scolastico che si era concluso a fine mese di giugno con le prove orali perché :" Dall’esame svolto, è emerso nitidamente che il contenuto del cartoncino, contenente i dati anagrafici dei candidati, risulta agevolmente leggibile, se posto in controluce, anche all’interno della busta bianca piccola in cui il predetto cartoncino è stato posto dallo stesso candidato."
Nella sostanza è stato violato il principio dell’anonimato o meglio "la possibilità astratta – non essendo, peraltro, emerso in concreto alcun elemento in grado di avallare l’ipotesi che la Commissione giudicatrice abbia effettivamente violato la garanzia dell’anonimato – di attribuire la paternità degli elaborati, prima dell’apertura della busta piccola contenente le generalità dei candidati, è di per sé sufficiente ad invalidare l’intera fase della procedura relativa allo svolgimento delle prove scritte."
Il concorso ha coinvolto in Lombardia 4.009 soggetti, di cui 969 hanno superato il test preselettivo. Di questi ultimi 476 ammessi all’orale dove sono risultati idonei in 409.
Ebbene il concorso è stato annullato non perché è stata dimostrata la lesione del principio dell’anonimato, ma bensì perché è bastato che fosse evidente l’occasione e l’opportunità di poterlo fare. Una follia!
Naturalmente il contendere era sulla votazione attribuita agli scritti agli esclusi dalla prova orale.
La questione non è la guerra tra ricorrenti o idonei.
Alcuni dei ricorrenti non ammessi all’orale avranno forse avuto diritti lesi ed altri no. L’assurdità della questione è che non è stata presa una decisione per sanare un diritto leso ammettendo all’orale, dopo ricorrezione elaborati, chi era stato eventualmente ingiustamente escluso ma si punisce tutti annullando il concorso.
Qual è la colpa di coloro che hanno superato tutte le fasi del concorso? Sono loro che hanno leso il principio dell’anonimato?
La FLC CGIL Lombardia è fermamente decisa e intenzionata a tutelare chi ha superato le prove!
La sentenza ha diversi elementi che devono essere analizzati attentamente e la nostra organizzazione è già impegnata da oggi, con i propri legali su questa fronte.
Abbiamo saputo che l’Amministrazione farà ricorso al Consiglio di Stato perché, giustamente, ha tutto l’interesse a coprire i posti vacanti.
Mentre è difficile prevedere i tempi di risposta da parte del Consiglio di Stato, ci viene facile immaginare invece il disastro che si produrrà nelle scuole della Lombardia il prossimo 01 Settembre.
Saranno quasi il 50% gli istituti senza Dirigenti titolari e gestiti in "reggenza" da Dirigenti titolari di altra sede ai quali magari ne toccherà pure più di una.
E’ una follia! Lo ribadiamo pur nella consapevolezza che se si sono lesi diritti ciò è inaccettabile, ma un conto è l’accertare la lesione del diritto e porvi rimedio un conto è il presumerlo e condannare tutti buttando nella spazzatura anni di sacrifici ed abnegazione.