UIL: Provveditorato Milano a rischio avvio anno scolastico

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UIL: Provveditorato Milano a rischio avvio anno scolastico

Messaggiodi edscuola » 12 luglio 2012, 19:26

Provveditorato agli Studi, Uil: a rischio avvio dell'anno scolastico

L'assemblea del personale del Provveditorato agli Studi Milano, convocata per discutere sul progetto di accordo tra Stato, Regioni e Provincie autonome - illustrato il 27 giugno dal Miur alle OO.SS. - nel quale è previsto il trasferimento in materia d'istruzione di competenze (attuazione del titolo V della Costituzione) e di risorse alle Regioni entro il 30 giugno 2013, con la conseguente chiusura degli uffici periferici (Uffici scolastici regionali e uffici scolastici territoriali), ha aderito, in questa prima fase, allo stato di agitazione proclamato dalle OO.SS. nazionali del Miur, precisando che a partire da subito svolgeranno la propria attività unicamente entro l'orario di lavoro ordinario e comunque nel rispetto delle norme contrattuali vigenti.

In mancanza di rassicurazioni da parte del Ministero circa la tutela del posto di lavoro, ci si riserva di attuare altre forme di protesta più incisive.

"Non siamo certi che tutti gli attuali 421 lavoratori degli ex provveditorati lombardi potranno transitare nei ruoli della Regione Lombardia - spiega il segretario della Uil Teresa Palese - ed è probabile che dopo il trasferimento delle funzioni, e trascorso l'anno di "avvalimento", potrebbe scattare la mobilità forzata, e dopo 24 mesi con retribuzione ridotta , se non ricollocati, si prevede lo spettro del licenziamento".

"Al Provveditorato di Milano - continua Palese - negli anni passati abbiamo sempre assicurato l'avvio regolare dell'anno scolastico anche con un organico ridotto all'osso: 88 dipendenti su 140 previsti. Ciò è stato possibile grazie al senso di responsabilità del personale amministrativo verso l'utenza. Si è lavorato fino a tarda sera, di sabato e di domenica, riducendo le ferie proprio per garantire tutte le operazioni propedeutiche alle nomine di migliaia di lavoratori docenti e non docenti, e quindi assicurare l'apertura regolare delle scuole al primo di settembre".

"Operazioni complesse che richiedono una grande professionalità costruita negli anni e non improvvisabile da parte di chicchessia -conclude Palese- e se il personale non si fermerà oltre l'orario stabilito dal contratto, difficilmente gli alunni troveranno tutti i docenti in cattedra. Solo così ci si potrà rendere conto dei compiti che si svolgono negli ex Provveditorati, a partire dall'attuale ex provveditore che sembra non mostrare alcun segno di preoccupazione, mentre noi stiamo già pensando di inasprire la vertenza se non giungeranno segnali distensivi"

Si allega il documento approvato all'unanimità e la bozza di accordo Stato/ Regioni di giugno 2012

Teresa Palese
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