Conbs: docenti inidonei

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Conbs: docenti inidonei

Messaggiodi edscuola » 12 luglio 2012, 19:25

Il Conbs ha mandato la lettera che segue alla Commissione Bilancio del Senato, la quale sta esaminando il decreto 95 (spending review) che obbliga i docenti inidonei a passare nel ruolo ATA.


Ai Membri della Commissione Bilancio del Senato

Sappiamo che in questi giorni la Commissione si sta occupando del Decreto 95, il quale contiene –all’art.14 commi 13/15- il provvedimento che va a trasformare il rapporto di lavoro dei docenti inidonei all'insegnamento per gravi motivi di salute (e utilizzati in altri compiti) e agisce con modalità unilaterale ed immediata, demansionando i docenti in personale tecnico e amministrativo.
In altro documento (*) Vi illustriamo quali compiti questi insegnanti stanno svolgendo in scuole e “provveditorati”.
Qui ci preme richiamare la Vostra attenzione su alcuni aspetti discordi con la normativa vigente e fare alcune proposte pratiche, realistiche e che ricercano il “pareggio di spesa” raccomandato dal Presidente Monti. Ci permettiamo queste osservazioni forti dell’“ascolto” ed assistenza quotidiani nel nostro particolare settore lavorativo.

Innanzitutto suggeriamo di riflettere meglio sul previsto transito verso le segreterie di quei docenti inidonei che non hanno alcuna esperienza amministrativa alle spalle, in quanto tale operazione si tramuterebbe immediatamente in un flop economico-finanziario per lo Stato ed in una tragedia (percepibile!) per un alto numero dei “mobilitati”: molte delle patologie di cui sono portatori non consentirebbe di sostenere il repentino ed abissale cambiamento a dei “cinquantenni” (età media; verificabile). Assenze per malattia, sostituzioni e prevedibili contenziosi sono anche questi un "costo" da prevedere ADESSO e quantificare.

Pertanto evidenziamo i seguenti punti dopo attenta valutazione dell'età anagrafica e contributiva e dei lavori svolti dalle varie sotto-categorie di docenti inidonei.

1) La L. 111/2011 e il Decreto MIUR 79/2011 facevano riferimento ai docenti inidonei utilizzati negli UST (ex Provveditorati) e alla loro mobilità/assunzione preferenzialmente negli stessi uffici; ora il decreto 95 non ne fa più menzione. E' vero che i piccoli UST sono soggetti a chiusura, ma i maggiori andranno incrementati, nonostante il previsto ampliamento dell’autonomia scolastica, pertanto gli inidonei, che già lavorano negli UST, sono riciclabili senza spesa, avendo già essi la professionalità richiesta: anzichè Ata nella scuola sarebbero amministrativi nei "provveditorati" [con costo simile e senza sconvolgere le mansioni].

2) La L. 111/2011 prevedeva la mobilità verso altri settori della P.A.; questa possibilità è inspiegabilmente sparita: si può prevederla con modalità VOLONTARIA, per chi ha competenze documentabili, titoli culturali e di servizio interessanti e condizioni di salute accettabili per gli enti riceventi, visto che è mobilità e non prima assunzione. [Anche qui si ipotizza "pareggio di spesa"]

3) Il D.M. 79/2011 e il CCNI 2008 prevedevano la dispensa (cioè prepensionamento con i contributi maturati) su richiesta degli interessati, in quanto soggetti a "mobilità" professionale e giuridica: anche questa opportunità sembrerebbe di colpo svanita. Suggeriamo cambiamenti graduali e differenziati riguardo a questa normativa. [Per i più anziani e malati il prepensionamento sembrerebbe comportare "pareggio di spesa": la pensione è più bassa dello stipendio].

4) Si dovrebbe prevedere assolutamente, come per altri settori, il pensionamento in base alle precedenti norme per chi ne maturi il diritto entro il 2014. Noi "fuori ruolo" siamo in aggiunta all’organico e possiamo essere considerati eccedentari. [Non dà "pareggio formale di spesa", ma se soppesiamo i mancato inevitabili disservizi del settore ricevente è evidente la convenienza economica indiretta].

5) Nei casi 3 e 4 si potrebbe contemplare il rinvio della liquidazione al momento in cui gli interessati andrebbero in pensione ordinariamente.
Ulteriore grosso introito si avrebbe se la dilazione-liquidazione venisse estesa a tutti i settori di prepensionamento.

6) Si potrebbe pensare, per chi ne ha titoli e capacità, ad un passaggio VOLONTARIO nel ruolo di ASSISTENTE TECNICO. In molte scuole si può prevedere una riorganizzazione del laboratorio integrato con la biblio-mediateca la cui gestione può essere affidata ad uno o più docenti inidonei (che accetteranno di transitare nei ruoli di A.T. secondo le disposizione del decreto 95/2012) con competenze blibliotecarie ma anche tecniche, a tutto vantaggio della fruizione del materiale di lavoro-studio. L'operazione risponderebbe alle esigenze di economia e contemporaneamente consentirebbe di salvare la biblioteca, che rimarrebbe affidata a personale qualificato.

7) Sfoltito il numero dei docenti inidonei con le precedenti operazioni, sarebbe sostenibile la permanenza di quelli residuali nei posti e con la qualifica attualmente occupati, operando su monitoraggio, razionalizzazione ed uniformità del settore. [Pur non garantendo "parità di spesa" c'è però garanzia di un più efficiente utilizzo e la conservazione del servizio per gli utenti].

8) Pure è consentibile una collaborazione parziale con altri Enti riceventi-paganti, con contratti a termine o part time e relativo trasferimento di spesa, es: biblioteche pubbliche. [E’ evidente il "pareggio di spesa"]

Poichè queste nostre proposte non restituiscono un "pareggio di bilancio" accertato, è consigliabile approfondire lo studio della revisione di spesa nel settore della scuola. Noi Vi suggeriamo due spunti.

A. Utenze e manutenzione
E' stato ampiamente verificato, negli anni, un consumo inefficiente e dispendioso soprattutto delle utenze soggette a bolletta. Condotte assolutamente non attente, di operatori scolastici poco "coinvolti", producono sprechi notevoli (esempio: illuminazione ininterrotta di TUTTI i locali)

B. Risparmio energetico e sostenibilità
E' possibile prevedere una voce inserita in una delle "figure obiettivo" di ogni istituto, che tratti il risparmio energetico e la sostenibiità, sia in ambito educativo che in ambito di organizzazione dell'istituto, con l'onere di illustrare i risultati conseguiti. [E' già sperimentato in molte scuole il progetto "I guardiani della luce"].

Confidiamo nella Vostra attenzione

I docenti utilizzati in altri compiti raggruppati nel
Coordinamento Nazionale Bibliotecari Scolastici
http://conbs.altervista.org/



(*)

CHI SONO E COSA FANNO I DOCENTI INIDONEI
ALL’INSEGNAMENTO PER MOTIVI DI SALUTE

I docenti utilizzati ad Agosto 2011 erano 4071. Successivamente ne sono transitati nei ruoli ATA circa 600, per cui si può stimare che attualmente siano poco più di 3000 (considerate le dispense e i pensionamenti).

Le utilizzazioni vengono disposte
- in prevalenza nelle biblioteche scolastiche
- in numero di poco interiore negli uffici dell'amministrazione centrale e periferica (USR, UST - ex provveditorati, Ministero) dove i docenti svolgono compiti propri dei dipendenti ministeriali
- in minor misura nei progetti dell'offerta formativa delle scuole in supporto alla didattica.

Negli Uffici dell'Amministrazione, gli inidonei spesso ricoprono il 50% del personale in servizio, soprattutto nei piccoli provveditorati e si occupano di:
 trasferimenti
 assegnazioni di sede
 utilizzazioni
 convocazioni per le nomine annuali
 pensionamenti

(lavoro tutto rintracciabile e dimostrabile tramite il SIDI)

Chi è a scuola su progetto si occupa di tutte le incombenze relative alla didattica
 alternanza scuola-lavoro
 rapporti col territorio
 formazione adulti
 attività sportive e artistiche
 cura dei laboratori
 cura degli strumenti informatici (anche sito della scuola)

(attività previste per legge, indispensabili per una scuola al passo coi tempi, la cui realizzazione risulterebbe addirittura impossibile)

Il docente bibliotecario si occupa
- della acquisizione, organizzazione, conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio documentale (negli istituti storici anche dei libri antichi, preservandoli da smarrimento e furto)
- di spazi e attrezzature in rapporto alle esigenze didattiche
- incontri, dibattiti, iniziative culturali


Compiti specifici:
 Catalogazione del materiale documentario
 Gestione del prestito
 Informazione e orientamento agli utenti
 Supporto alle ricerche bibliografiche e documentarie
 Organizzazione e gestione del servizio di reference
 Supporto all'utilizzo di attrezzature infotelematiche
 Educazione alla lettura
 Educazione alla ricerca
 Sportello multiculturale

In particolare (intercambiabili nei diversi ordini di scuola):

Nella Scuola Materna

 La lettura ad alta voce
 La drammatizzazione
 Il piccolo prestito con i genitori
 I percorsi interdisciplinari: Dalla fiaba al film d'animazione o Dalla fiaba alla musica
 La “costruzione” di libri a partire da materiali “poveri”

Alle Elementari e alle Medie Inferiori

 “L'ora di biblioteca” in cui si inizia l’educazione alla ricerca
 Mostre mercato o mostre a tema, collegate a eventi o argomenti particolari
 Recensioni da parte degli alunni dei libri letti, spesso con premiazione dei lettori più attivi
 Cacce al tesoro e giochi di ricerca
 Preparazione per la partecipazione delle classi a iniziative nel territorio
 Visite guidate a biblioteche cittadine, librerie, musei, mostre del libro...
 Giornalino scolastico
 Cartellonistica per eventi
 Laboratori interculturali

Alle Superiori

 Percorsi ragionati di lettura, legati al curriculum o per eventi speciali
 Percorsi di grammatica della ricerca
 Incontri con gli autori, ma anche con artisti, sportivi, scienziati, a seconda delle tipologie di scuola
 Laboratori di scrittura creativa, canzoni e poesia
 Cineforum, spesso legati a percorsi di lettura a tema
 Sportello multiculturale, con accoglienza e ascolto dei ragazzi stranieri
 Stage in gestione della biblioteca, del catalogo informatico o dello spoglio di riviste, con acquisizione di crediti utili al percorso formativo
 Attività con disabili per l’avviamento al lavoro nel campo biblioteconomico
 Pomeriggi in biblioteca sia per gli studenti che per gli utenti “adulti”
 Apertura serale per studio e/o spettacoli, interviste, tavole rotonde
 Allestimento del sito della scuola e/o della biblioteca
 Reference diretto e remoto (“chiedi alla biblioteca”)
 Prestito interbibliotecario


Nelle scuole e negli USP svolgono funzioni che non sono facoltative, non sono un "di più" inventato per farli pietosamente lavorare, ma costituiscono una risorsa che non deve andare dispersa.
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