CGIL, CISL, UIL: dolore e forte vicinanza alle popolazioni coinvolte
SISMA EMILIA
Fermate simboliche durante funerali, bandiere a lutto nelle sedi
Di fronte alla violenza del terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna, le confederazioni nazionali CGIL, CISL e UIL “manifestano angoscia, dolore e forte vicinanza ai familiari delle vittime e alle popolazioni coinvolte” è quanto fanno sapere in una nota.Il cordoglio per le sette persone che hanno perso la vita “è profondo e auspichiamo che questo tragico bilancio non si aggravi”.
“Colpisce in particolare, e lo vogliamo sottolineare con forza, - scrivono le tre confederazioni nella nota - la morte di quattro operai intenti al turno di notte in tre diversi stabilimenti. Sul lavoro si muore a tutte le ore, anche di notte e di domenica: ancora una volta un “sacrificio” nel mondo del lavoro!”.
CGIL, CISL e UIL nazionali proclamano fermate simboliche in tutti i luoghi di lavoro durante i funerali e invitano ad esporre bandiere listate a lutto in tutte le sedi sindacali.
Da una prima ricognizione dei danni causati dal sisma, è già chiaro che centinaia di aziende tra Modena, Ferrara e le altre aree più interessate risultano chiuse, lesionate e impraticabili: migliaia di lavoratori non hanno più un lavoro. Anche questa è una emergenza che richiede risposte immediate.
“Ci siamo già attivati – spiegano CGIL, CISL e UIL - presso i ministeri competenti per la decretazione d’urgenza relativa all’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Inoltre – aggiungono - intendiamo lanciare, in accordo con le associazioni imprenditoriali, una grande campagna di sottoscrizione nazionale in favore della ricostruzione nelle zone devastate”.
CGIL, CISL e UIL sono a fianco delle Istituzioni locali per affrontare l’emergenza e ringraziano la Protezione civile, le Forze dell’ordine, i Vigili del fuoco e tutti i volontari che con grande impegno e senso della solidarietà si stanno prodigando in queste ore.