UIL Scuola: Ridurre la dispersione scolastica

Rassegna Stampa e News su Scuola e Sindacato

UIL Scuola: Ridurre la dispersione scolastica

Messaggiodi edscuola » 6 marzo 2012, 8:38

Ridurre la dispersione scolastica
Bruxelles 1 - 2 marzo 2012

Il report della riunione della Direzione generale Educazione e Cultura della Commissione Europea

Ridurre la dispersione scolastica si può e si deve. È uno degli obiettivi della strategia Europa2020 ed è anche il tema della conferenza per gli addetti ai lavori, organizzata dalla Direzione generale Educazione e Cultura della Commissione Europea nei giorni 1 e 2 marzo a Bruxelles. Per la UIL Scuola ha partecipato Rossella Benedetti.
Il tema non è nuovo ma di fronte alla crisi assume una connotazione diversa. I “dispersi” dal punto di vista scolastico hanno un costo sociale: la mancanza di professionalizzazione, la difficoltà ad inserirsi in contesti lavorativi per le scarse competenze possedute fanno di questi giovani dei soggetti a forte rischio di esclusione sociale. Come fare allora a recuperarli, riuscendo là dove il sistema scolastico ordinario ha fallito? Questa ed altre domande del genere sono state al centro di relazioni di esperti e di confronto tra i presenti nel corso dei lavori di gruppo. Ne è emerso un quadro variegato di esperienze focalizzate soprattutto sulla disponibilità di informazioni già dai primi anni e sulla tracciabilità dei giovani cha abbandonano la scuola, sull’analisi dei fattori che inducono all’abbandono, sulla necessità di personalizzare il percorso per rendere significativa l’esperienza educativa dell’alunno a rischio e, infine, sul necessario coinvolgimento delle famiglie. Il fatto, ad esempio, che quasi ovunque la rinuncia a continuare gli studi sia legata ad una scelta incauta dell’indirizzo ripropone il problema della mancanza di pratiche efficaci di orientamento o di riorientamento degli alunni. In alcuni Paesi, il reinserimento dell’alunno in un percorso differente prevede una fase di acclimatamento guidata dai docenti per evitare il possibile insuccesso. In generale, comunque, le iniziative prese a livello locale e nazionale per ridurre il tasso di dispersione scolastica hanno comportato investimenti di denaro e di risorse umane specializzate, un approccio olistico nei confronti del fenomeno con il coinvolgimento di diversi attori ed un ripensamento del modello educativo tradizionale. La posizione della Commissione europea in materia non dà adito a dubbi e l’aumento significativo dei fondi disponibili per le iniziative afferenti al Lifelong learning Programme sta per l’appunto a sottolineare l’importanza che si attribuisce all’innalzamento del livello di istruzione e formazione della popolazione europea tra i 18 e i 24 anni. La UIL Scuola non può che condividere questo impianto, visto che da tempo chiede alle istituzioni il coraggio di investire sulla scuola e sul suo personale.
edscuola
Site Admin
 
Messaggi: 19822
Iscritto il: 3 ottobre 2007, 11:30

Torna a Educazione&Scuola© - Rassegna Sindacale

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti

cron