La circolare sugli organici e gli 11.000 posti tagliati nelle Scuole.
Il precariato diventa cronico a causa della cristallizzazione delle Graduatorie.
La circolare n. 19 del 13 febbraio 2008 sugli ORGANICI per il prossimo anno scolastico, emanata dal MPI, conferma la denuncia presentata in audizione alla VII Commissione del SENATO (8 ottobre 2007) in merito al ridimensionamento previsto dalla nuova legge finanziaria, l’importanza della battaglia legale in atto al Tar Lazio e al Consiglio di Stato contro l’interpretazione della cristallizzazione delle Graduatorie (preannunciata nell’incontro con il Vice-Direttore Generale G. Pilo, 7 febbraio 2007), la preoccupazione per l’eliminazione della deroga nell’attribuzione delle ore di sostegno, come rilevato dalle VII Commissioni di CAMERA e SENATO a seguito delle audizioni dell’ANIEF.
Gli 11.000 tagli previsti dalla Legge 244/2007 per il prossimo anno scolastico, a dispetto dell’autonomia scolastica e in base alla razionalizzazione dei tecnici del tesoro, privano la Scuola Pubblica di preziose risorse, ridistribuiscono posti d’insegnamento senza tener conto delle realtà locali e di quel teorema della blindatura delle Graduatorie voluto dall’Amministrazione che ha prodotto il contro-esodo d’insegnanti dal Nord al Sud, come denunciato dalla stampa nei giorni scorsi. Secondo il MPI, all’atto del prossimo aggiornamento, infatti, ci si potrà trasferire soltanto mettendosi in coda, cosicché i laureati andranno ad insegnare, gli abilitati rimarranno disoccupati e i nuovi specializzandi del IX ciclo avranno un titolo in più da appendere in bacheca con spreco di risorse e buona pace dei docenti e dello Stato.
Il nuovo tetto massimo per l’organico di sostegno, invece, ignora volutamente le certificazioni registrate e le nuove iscrizioni, elimina la deroga e si pone in contrasto con il diritto costituzionalmente sancito dell’istruzione degli alunni diversamente abili, dimenticando che il MUR ha autorizzato la formazione specialistica di nuovi 3.000 insegnanti di sostegno nel corrente anno accademico.
E si paventa, persino, l’impossibilità di procedere con le nuove 50.000 immissioni in ruolo secondo un piano triennale d’assunzione che da Noi è stato definito insufficiente già nell’ottobre scorso quando abbiamo richiesto un nuovo piano quadriennale per riassorbire tutto il precariato e partire dal 2012-2013 con un nuovo sistema di formazione.
Questa circolare, pertanto, deve essere corretta quanto prima dal Ministro della Pubblica Istruzione per non cadere nelle Forche Caudine dei Tribunali, mentre chiediamo al Parlamento che scaturirà dalle urne d’occuparsi subito dell’ultima legge finanziaria per correggere commi che violano apertamente la Costituzione e allontanano la Scuola dall’Europa.