ANIEF: Elezioni RSU

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ANIEF: Elezioni RSU

Messaggiodi edscuola » 21 novembre 2011, 7:53

Elezioni RSU: Anief rilancia sui precari e chiede liste nazionali.

Dopo l’apertura della FLC-CGIL, Anief chiede a CISL, UIL, GILDA, SNALS di estendere nel nuovo regolamento elettorale l’elettorato attivo e passivo a ogni dipendente in servizio, precario e di ruolo e rilancia chiedendo un doppio sistema di preferenza per individuare le RSU d’istituto e le OO. SS. rappresentative.
E’ dal 2009, conferma il presidente M. Pacifico, che l’Anief chiede la parità di diritti tra personale a tempo determinato e personale a tempo indeterminato come l’Europa ci impone; finalmente, qualcuno ci segue. Ad oggi, infatti, per un tacito accordo tra le OO. SS. rappresentative nel 2008-9, i precari della scuola possono votare i candidati RSU soltanto se supplenti al 30 giugno o al 31 agosto ma non possono essere eletti; inoltre se supplenti brevi, sono esclusi completamente dal voto, pure essendo soggetti al CCNL scaduto.
La direttiva 1999/70/CE comunitaria, che Anief ha fatto applicare anche nel recente concorso a dirigente scolastico (facendo ammettere i precari alla prova pre-selettiva) potrebbe estendere l’elettorato passivo anche ai precari della scuola, ragion per cui sarebbe opportuno, da parte delle stesse OO. SS. in scadenza di mandato, nel nuovo protocollo per le elezioni RSU, prevedere l’estensione dell’elettorato passivo e attivo a tutti i dipendenti in servizio nella scuola, indipendentemente dalla natura del loro contratto, magari, riducendo ad un anno il mandato degli eletti, viste le nuove procedure di mobilità forzosa introdotte.
L’occasione potrebbe essere propizia anche per introdurre un doppio sistema di preferenza, visto che il candidato RSU può non appartenere alla sigla sindacale e una volta eletto rappresenta tutti i lavoratori della scuola: da una parte una preferenza da dare ai candidati presenti nelle liste per l’elezioni delle RSU d’Istituto, dall’altra una preferenza da dare all’interno di un listone nazionale alla sigla sindacale che si vuole ammettere alla contrattazione nazionale e integrativa regionale per il prossimo triennio.
Infine, sarebbe un chiaro segno di democrazia partecipativa, il prevedere, altresì, il permesso a tutte le sigle sindacali, in competizione, di organizzare assemblee sindacali dal 20 gennaio al 6 marzo 2012 in orario di servizio per un numero di ore proporzionale al numero di deleghe registrato dall’ARAN nel mese di dicembre, al fine di consentire ai lavoratori il libero confronto di programmi, persone, idee contro l’ennesima casta creatasi di cui non si percepisce l’utilità.
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Anche i precari hanno diritto di votare

Messaggiodi edscuola » 21 novembre 2011, 18:57

Elezioni Rsu, l’appello dell’Anief: anche i precari hanno diritto di votare ed essere eletti
 
Introdurre un doppio sistema di preferenza elettorale per il rinnovo delle RSU della scuola, previsto per il prossimo mese di marzo, al fine di permettere la partecipazione di tutti i lavoratori in servizio, quindi anche dei precari: è la proposta che l’Anief ha oggi rilanciato a tutti i sindacati della scuola, dopo che nei giorni scorsi la Flc-Cgil si è già detta favorevole verso questa importante apertura verso la democrazia.
 
Secondo il Presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, “è giunto il momento di attuare quella parità di diritti tra personale a tempo determinato e a tempo indeterminato che l’Europa ci impone attraverso la direttiva 1999/70/CE. Invece la normativa attuale in Italia prevede che i precari della scuola possono votare i candidati RSU soltanto se supplenti al 30 giugno o al 31 agosto ed in ogni caso non possono essere eletti; inoltre se supplenti brevi, sono esclusi completamente dal voto, pure essendo soggetti al CCNL scaduto”.
 
L’Anief propone inoltre di ridurre ad un anno il mandato degli eletti, viste le nuove procedure di mobilità forzosa introdotte previste dalla Legge Finanziaria approvata dal Governo Berlusconi, che a partire dal prossimo anno scolastico sopprimerà e accorperà migliaia di istituti: la manovra obbligherà in tal modo la maggior parte delle scuole, dove le Rsu saranno decadute, a tornare ad eleggere i propri rappresentanti appena pochi mesi dopo l’esito delle urne.
 
“L’occasione potrebbe essere propizia – sostiene il Presidente Pacifico - per introdurre un doppio sistema di preferenza, visto che il candidato RSU può non appartenere alla sigla sindacale e una volta eletto rappresenta tutti i lavoratori della scuola: da una parte una preferenza da dare ai candidati presenti nelle liste per l’elezioni delle RSU d’Istituto, dall’altra una preferenza da dare all’interno di un listone nazionale alla sigla sindacale che si vuole ammettere alla contrattazione nazionale e integrativa regionale per il prossimo triennio”.
 
L’Anief propone, infine, di organizzare assemblee sindacali dal 20 gennaio al 6 marzo 2012 in orario di servizio per un numero di ore proporzionale al numero di deleghe registrato dall’ARAN nel mese di dicembre e non, come avviene oggi, limitarle solo ad una stretta cerchia di sindacati.
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Personale di ruolo: al via i ricorsi

Messaggiodi edscuola » 22 novembre 2011, 7:28

Personale di ruolo: al via i ricorsi per recuperare gli scatti di anzianità, i gradoni stipendiali e la mobilità.

 

Entro il prossimo mese, tutti i ricorrenti riceveranno le istruzioni per recarsi presso gli studi legali convenzionati nel territorio per il deposito dei ricorsi. Previste le sole spese per l’istruzione delle pratiche. Più di 10.000 euro, il risarcimento danno previsto.

 

“Accanto alle battaglie per i diritti dei precari della scuola, è tempo di iniziarne di nuove per restituire dignità anche al personale docente e Ata di ruolo”. È questo lo spirito con il quale il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, annuncia l’avvio di una nuova campagna su temi di scottante attualità per il personale scolastico che ha già un contratto a tempo indeterminato.

 

“L’art. 9 della legge 122/2010 (commi 17, 21 e 23) ha bloccato e dichiarato irrecuperabili ai fini previdenziali gli scatti di anzianità retributiva maturati dal personale di ruolo nel periodo 2011-2013 – spiega il presidente dell’Anief – bloccando di fatto ogni possibilità di firma di un contratto collettivo del comparto scuola per il triennio 2011-2013. Gli effetti della norma sono stati prorogati di un anno al 2014 dal mille proroghe. Su queste basi, il precedente governo (incassando il placet di alcuni sindacati con l’intesa dello scorso 4 febbraio) ha avviato una macchina infernale che punta ad eliminare del tutto ogni automatismo di progressione stipendiale nel mondo della scuola, in favore di un fantomatico quanto aleatorio meccanismo meritocratico, in deroga a quanto sottoscritto con le parti sociali negli ultimi cinquant’anni”.

 

Ma la scure si è abbattuta anche sul personale neo-immesso in ruolo nel 2011. I 65.000 docenti e gli Ata che hanno firmato la scorsa estate il tanto agognato contratto a tempo indeterminato, infatti, oltre al blocco degli scatti di anzianità, si sono ritrovati a dover fare i conti con la fusione del primo e del secondo “gradone” stipendiale, che in pratica innalza a 9 anni il periodo di servizio da dover svolgere prima di veder diventare un po’ più consistente la propria busta-paga. Inoltre, i neo assunti nel mondo della scuola non potranno chiedere il trasferimento dalla provincia di assunzione prima dei prossimi 5 anni, a differenza dei colleghi più “anziani” per i quali non esiste tale vincolo. “È incredibile – sottolinea Pacifico – che dopo la pronuncia della Corte costituzionale favorevole ai nostri ricorsi per il diritto alla mobilità del personale precario, in Italia si voglia adesso tentare di limitare la possibilità di spostarsi liberamente sul territorio nazionale, sia pure con provvedimenti “a tempo”, per il personale di ruolo. Evidentemente è proprio vero che il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Il ricorso per il riconoscimento della mobilità interna assume quanto più valore, vista la recente norma introdotta sulla cassa integrazione e sul licenziamento del personale in esubero che non trovi altra ricollocazione all’interno della propria provincia. All’atto della presentazione del ricorso contro il blocco della mobilità quinquennale sarà possibile finalmente anche impugnare la tabella di valutazione dei titoli utili per le domande di utilizzazione, assegnazione provvisoria, graduatorie interne d’istituto per il riconoscimento del titolo di abilitazione conseguito presso la SSIS, con corso riservato o ex lege 143, del titolo di supervisore di tirocinio, dell’equiparazione del servizio pre-ruolo a quello di ruolo.

L’ANIEF ritiene che questi provvedimenti ledano i diritti dei lavoratori docenti e ata della scuola in quanto palesemente in contrasto con il dettato della nostra Costituzione che fonda la Repubblica sul diritto al lavoro, senza alcuna discriminazione tra i lavoratori, e lo tutela in tutte le sue forme e le sue applicazioni, favorendo gli accordi intesi ad affermare e a regolare i diritti-doveri dei lavoratori - come i contratti collettivi nazionali - e garantendo al lavoratore libertà di movimento sul territorio e una dignitosa retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del suo lavoro.
 
Il personale docente e Ata che intende aderire al ricorso contro il blocco degli scatti stipendiali, può inviare sin da oggi una mail a r.stipendio@anief.net per richiedere le istruzioni operative.
 
Docenti e Ata neo-immessi in ruolo interessati al ricorso contro la fusione dei primi 2 gradoni stipendiali ed a quello contro il blocco quinquennale della mobilità, possono richiedere le istruzioni inviando una mail rispettivamente a gradoni@anief.net e trasferimentidiruolo@anief.net.
 
Anief, inoltre, ricorda che in qualità di ente di formazione riconosciuto dal Miur ha attivato in convenzione con l’università telematica dei corsi riservati anche al personale di ruolo, coperti da borse di studio, ai fini del conseguimento di titoli valutabili per le domande di utilizzazione, assegnazione provvisoria, graduatorie interne d’istituto. Per info scrivi a formazione_universitaria@anief.net
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