ADIDA: Ricorso giudice lavoro (sfruttamento lavoro precario)

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ADIDA: Ricorso giudice lavoro (sfruttamento lavoro precario)

Messaggiodi edscuola » 20 novembre 2011, 15:50

Ricorso giudice lavoro (sfruttamento lavoro precario)

L’associazione Adida (associazione docenti invisibili da abilitare) comunica a tutti i docenti interessati,che è possibile dare la propria adesione al ricorso giudice del lavoro. A tale scopo è sufficiente entrare nella piattaforma Adida, fare login e cliccare su aderisci al ricorso.
E’ importantissimo sapere che il ricorso al giudice del lavoro può essere effettuato, anche, da tutti quei docenti SOTTOPAGATI E/O CHE HANNO PRESTATATO GRATUITAMENTE LA PROPRIA ATTIVITA' ALLE DIPENDENZE DI SCUOLE PARITARIE:
Il CCNL del comparto scuola stabilisce i minimi salariali e la tipologia di prestazioni che possono essere pretese da parte del docente. Ebbene, i docenti che operano presso le paritarie, non possono essere soggetti ad un trattamento meno favorevole rispetto chi lavora presso scuole statali.

QUESTO PRINCIPIO SI APPLICA ANCHE NEI CASI DI DOCENTI CHE ABBIANO SOTTOSCRITTO E FIRMATO CONTRATTI IN CUI ACCETTANO CHE GLI VENGA ELARGITA UNA RETRIBUZIONE PIU' BASSA RISPETTO LA NORMA e/o si siano impegnati per iscritto a prestare gratuitamente il proprio lavoro. A. DOCENTI CHE HANNO STIPULATO CONTRATTI DI PRESTAZIONE D'OPERA E/O COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA:
In merito ai contratti di collaborazione conclusi dagli insegnanti con gli Istituti scolastici paritari e in alcuni casi enti pubblici è doveroso sottolineare l'inapplicabilità di tale tipologia contrattuale ad un rapporto di lavoro scolastico caratterizzato dalla presenza di tutti gli indici della subordinazione quale ad esempio il vincolo di soggezione del lavoratore al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro. Pertanto si auspica la possibilità di impugnare i detti contratti di collaborazione al fine di ottenere il riconoscimento del rapporto subordinato realmente svolto e l'erogazione delle somme retributive, indennitarie e risarcitorie previste dalla legislazione.

Avv. Michele Bonetti

E’ impensabile che in un momento così delicato, proprio chi stabilisce le regole non è in grado di rispettarle!
La scuola pubblica è da sempre un grande patrimonio che va salvaguardato e difeso. Esistono, però, realtà dove gli insegnanti, per motivazioni disparate, accettano di essere sfruttati pur di poter esercitare la loro professione, in virtù di un punteggio, valido anche nella scuola pubblica.
Dunque, il ricorso al giudice del lavoro dell’associazione Adida, garantirebbe anche i diritti negati di quei docenti, che hanno prestato e prestano servizio presso scuole parificate che sfruttano le loro posizioni.
Bisogna reagire con sollecitudine se non si vuole vanificare gli anni di lavoro e sacrificio.
La nostra associazione, legalmente costituita, opera ormai dal 2009 per veder riconosciuti,finalmente, tutti quei diritti di formazione e lavoro degli insegnanti inseriti nelle graduatorie d’istituto e privi del titolo di abilitazione.
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