GILDA Lombardia: Comunicato 23 gennaio 2008

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La Cgil scopre l’acqua calda.

Nelle sedi della Gilda sin dal mese di novembre 2007, si affollano i precari e i neoimmessi in ruolo per presentare la documentazione necessaria per ricorrere al Giudice del lavoro e ottenere le differenze retributive dovute.

E la Cgil in data 22 gennaio 2008 si accorge che la Corte di giustizia europea ha stabilito che sono dovuti anche ai docenti a termine gli scatti d’anzianità.

La Gilda ha segnalato questa importante novità giuridica a novembre scorso, organizzando assemblee presso le sedi provinciali e spiegando ai precari i loro diritti.

La Cgil intanto taceva.

Parla adesso per dichiarare contro la giurisprudenza uniforme che la decisione della Corte di Giustizia non si applica automaticamente.

Parla adesso per dichiarare che lo Stato deve trovare le risorse per applicare questa sentenza, dimenticando che i diritti individuali acquisiti devono essere soddisfatti dall’Amministrazione debitrice indipendentemente dal vincolo di bilancio.

E’ successo per altre sentenze della Corte, che hanno costretto lo Stato a pagare i propri debiti con i cittadini in base al diritto europeo.

Non si capisce perché dovrebbe cambiare qualcosa quando si tratta di precari della scuola, cittadini europei fino a prova contraria.

Angelo Scebba
GILDA DEGLI INSEGNANTI LOMBARDIA