Roma, 15 gennaio 2008
On.le Giuseppe FIORONI
Ministro della Pubblica Istruzione
Dott. Giuseppe COSENTINO
Capo Dipartimento
Ministero della Pubblica Istruzione
A seguito di una riunione coi nostri quadri territoriali, riterremmo utile operare chiarimenti e interventi al fine di attenuare alcune tensioni che ci vengono riferite e che potrebbero inficiare il buon esito e la positiva riuscita delle modifiche introdotte per realizzare la “colmatura dei debiti formativi degli allievi” che hanno trovato lo SNALS-CONFSAL favorevole nella logica, da tempo auspicata, di riportare serietà negli studi, migliorare la qualità del servizio scolastico e realizzare il conseguente recupero della dignità professionale e retributiva del personale della scuola.
Le seguenti richieste si inseriscono nel costruttivo dialogo attivato in relazione sia al D.M. 80 sia alla O.M. 92 sia in occasione dell’avvio dei chiarimenti forniti con le FAQ. Si chiede di:
· chiarire che le norme del D.M. 85 nulla innovano in relazione all’istituto delle “ferie” e che, pertanto, il loro godimento (32gg+ 4gg di recupero di festività soppresse se non goduti) per il personale docente, art. 13 del vigente CCNL, è un diritto ed è fruito su sua domanda e non “su indicazione del dirigente scolastico” e che, conseguentemente, è corretta una richiesta che preveda l’inizio delle stesse dopo un termine presunto di conclusione degli esami di maturità (ad esempio a partire dal 15 luglio);
· ribadire il valore “indicativo e non prescrittivo” della O.M. 92. Ciò è necessario perché ci risulta che durante gli incontri a livello territoriale spesso si presentino i contenuti della O.M. e delle FAQ come prescrittivi e, di riflesso, potenzialmente lesivi dell’autonomia progettuale delle istituzioni scolastiche autonome e dei diritti del personale docente previsti dalle norme del vigente CCNL;
· operare perché nella definizione dei calendari scolastici si tenga opportunamente conto della necessità di differire almeno alla terza decade di settembre l’inizio delle lezioni, operando anche in sede di incontri Stato - Regioni. E’ anche da valutare seriamente il differimento del calendario scolastico nazionale che prevede attualmente l’inizio dello stesso al 1° settembre.;
· operare una maggiore flessibilità sulla data del termine delle operazioni finali di valutazione degli allievi con “debiti” confermando certamente “non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo”, ma prevedendo, almeno in questo primo anno di applicazione, una attenuazione dei vincoli relativi a “entro il 31 agosto”;
· dare certezza della disponibilità delle risorse economiche disponibili sia in termini di quantificazione che di criteri di ripartizione ai fini della loro attribuzione alle singole istituzioni scolastiche. Ciò in quanto vi è molta incertezza sull’entità complessiva e i criteri di ripartizione previsti per le diverse fonti di finanziamento che sono molto diversi tra loro e operano rispettivamente: in base al numero di docenti in organico di diritto, e per una quota in base al numero complessivo degli allievi e a quello degli stessi con debiti da colmare nell’anno successivo, oppure in base al numero degli allievi del biennio iniziale del secondo ciclo e dei debiti degli stessi.
Distinti ossequi.
Il Segretario Generale
(Prof. Marco Paolo Nigi)