I Dirigenti Scolastici della FLC CGIL di Bari, valutati gli effetti del progressivo
sottodimensionamento degli organici del personale A.T.A., denunciano lo stato di sistematico
abbandono in cui versano le scuole statali della provincia di Bari, uno stato che prelude al
collasso complessivo di un sistema il cui buon funzionamento risulta sempre più
compromesso.
I Dirigenti Scolastici della FLC CGIL di Bari ritengono che, per interpretare al meglio il
proprio ruolo di datori di lavoro nel sistema scolastico statale, la dirigenza debba essere messa
in condizione, innanzitutto, di poter garantire adeguati standard di sicurezza a tutela
dell’incolumità e del benessere di tutte le alunne ed alunni, oltre che di tutto il personale
scolastico: solo garantendo il rispetto di questa priorità, i sottoscritti ritengono di poter
esprimere, al meglio, la propria professionalità e il proprio ruolo di Dirigenti delle istituzioni
scolastiche autonome.
Allo stesso tempo, gli scriventi non possono mancare di sottolineare come la qualità
del sistema pubblico di istruzione vada garantita non solo in termini di sicurezza, che rimane
bene primario, ma anche in termini di efficienza dei servizi erogati nei confronti dell’utenza,
sia essa costituita, ancora una volta, da alunni, genitori o personale scolastico.
Per tutti questi motivi nessuno può, ragionevolmente, nascondere come, a causa dei
tagli agli organici del personale ATA, la questione dei carichi di lavoro per queste figure
professionali stia assumendo dimensioni impreviste che vanno mettendo a serio rischio la
tenuta complessiva del sistema scolastico della nostra provincia, con il venir meno
dell’efficacia di compiti irrinunciabili quali la vigilanza e l'assistenza, l’ amministrazione
economica e la gestione del personale, senza citare la manutenzione dei laboratori e delle
attrezzature tecnico-scientifiche: di questo passo si abbatterà pericolosamente la qualità
della scuola statale in provincia di Bari, che non potrà più garantire un’offerta formativa
ampliata visto che il personale amministrativo tecnico e ausiliario potrà, a malapena, far
fronte solo all’attività ordinaria ed essenziale.
Gli scriventi non possono non sottolineare come il comportamento dell’
Amministrazione, esclusivamente finalizzato alla riduzione della spesa, non tenga in alcun
conto le esigenze di funzionamento delle scuole e scarichi su tutto il personale, a cominciare
dai dirigenti scolastici, le conseguenze di scelte politiche di cui non sono responsabili.
Stante quanto sopra, i dirigenti delle I.S.A. della provincia di Bari
chiedono
che l’Ufficio Scolastico della Puglia si faccia interprete presso il Miur per ottenere una
deroga a quanto già stabilito dal decreto ministeriale del 1 giugno 2011 e riveda le
determinazioni di organico per il personale ATA attribuite alla provincia di Bari, nella quale, a
fronte dell’aumentato numero di alunni (mille in più rispetto allo scorso anno) un taglio, quale
quello prefigurato, porterebbe il nostro sistema pubblico di istruzione all’inevitabile collasso.
Bari, 30 giugno 2011
per la FLC CGIL BARI
Renata Bellini
Gianni Milici