STABILIZZARE IL LAVORO INVESTIRE SULLA SCUOLA
Il Governo apra immediatamente un confronto su un preciso obiettivo: la copertura di
tutti i posti di personale docente ed ATA vacanti e disponibili con assunzioni a tempo
indeterminato.
La stabilità del lavoro è fattore importante per elevare la qualità del servizio
scolastico. La percentuale di lavoro precario è da sempre troppo alta, sia tra i docenti
che tra il personale ATA, e non appare giustificata né accettabile.
Un deciso intervento di stabilizzazione del lavoro è assolutamente sostenibile sul
piano finanziario e favorisce un razionale ed efficiente uso delle risorse.
Anche per questa via si dà valore e sostegno alla scuola pubblica, puntando a
migliorarne la qualità e l’efficacia; tutto ciò è quanto mai necessario oggi, per aiutare
il Paese a ritrovare prospettive di crescita e sviluppo e può rappresentare un tassello
importante per la definizione di organici pluriennali e per assicurare alle scuole
continuità didattica e di funzionamento.
Serve un cambio di passo nelle politiche scolastiche, assicurando anzitutto alla
scuola italiana una quota di risorse, in relazione al totale della spesa pubblica, in
linea con quanto si destina all’istruzione negli altri Paesi dell’area OCSE.
La politica dei “tagli lineari” agli organici del personale, infatti, ha determinato
situazioni di disagio non più sostenibili e ha condizionato pesantemente, in negativo,
anche processi di riforma attesi da anni.
E’ doveroso investire risorse e assicurare un loro utilizzo ottimale: si muove in questa
direzione la nostra richiesta di copertura di tutti i posti vacanti e disponibili con
personale stabile.
Roma, 29 aprile 2011
CISL Scuola
Francesco Scrima
UIL Scuola
Massimo Di Menna
SNALS Confsal
Marco Paolo Nigi
GILDA Unams
Rino Di Meglio