La flc CGIL della Valle d’Aosta, a seguito delle recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, sottolinea come tali esternazioni costituiscano una vera e propria offesa ai docenti e alle scuole italiane ed al loro lavoro. Le scuole pubbliche sono infatti luoghi in cui, nel rispetto di leggi e ordinamenti, si afferma il valore del pensiero critico e libero e non l’interesse di una parte politica o sociale. Quanto detto dal Presidente del Consiglio costituisce un attacco ai principi e ai valori della nostra Costituzione e alla democrazia, di cui la scuola pubblica è da tempo garante e presidio. Le famiglie chiedono, prima di tutto, un’educazione che consenta di acquisire competenze e conoscenze, una scuola di qualità, che poco ha a che fare con le politiche dei tagli messe in atto dal Ministro Gelmini.
Aprire la strada ad una privatizzazione senza regole dell’istruzione e della formazione, togliere risorse all’Università e alla ricerca è un’idea sbagliata e antistorica e negli altri Paesi si sta facendo esattamente il contrario. Berlusconi e la Gelmini dovrebbero avere rispetto della dignità degli insegnanti che ogni giorno fanno il proprio dovere, mentre il Governo finora ha soltanto imposto tagli di risorse umane ed economiche, licenziamenti di massa di precari, blocco dei salari e dei contratti, e ora ripetute e pesanti offese e mortificazioni della professionalità. Le dichiarazioni di Berlusconi e del Ministro Gelmini a sua difesa (che dimostrano ancora una volta la volontà di smantellare il sistema pubblico dell’Istruzione, nonostante il suo ruolo che ricopre e che a questo punto dovrebbe per coerenza abbandonare) aggiungono ulteriori buoni motivi alle altre ragioni di protesta che il sindacato sta mettendo in atto ormai da mesi, non ultimo
lo sciopero indetto dalla flc e Funzione Pubblica CGIL per il prossimo 25 Marzo di tutti i settori pubblici, della scuola, della ricerca e della conoscenza.
Anche a livello locale, sebbene si debba riconoscere che gli investimenti nel settore pubblico dell’istruzione sono considerevoli e c’è più attenzione in generale al settore della formazione e della conoscenza, è bene ribadire il ruolo fondamentale della scuola pubblica come luogo primario dell’educazione e della formazione delle nuove generazioni, anche per evitare pericolose derive verso il finanziamento ad iniziative di privati che non andrebbero a vantaggio dell’intera comunità. Lanciamo pertanto il nostro appello alle istituzioni della Valle d’Aosta affinché non sposino la logica di finanziare Enti o soggetti privati per iniziative di istruzione e formazione, magari togliendo per questo risorse alla parte pubblica. Conoscenza, cultura, servizi pubblici, sono il bersaglio di questo Governo. Tagliare risorse, centralizzare le decisioni, elevare la precarietà a sistema, sopprimere la democrazia nei luoghi di lavoro, sono gli strumenti che il Governo e i suoi Ministri stanno usano per normalizzare e piegare chi dissente. . Partecipare alle iniziative di lotta e di mobilitazione sono l’occasione che può unire tutti coloro che vogliono difendere il diritto delle persone alla libertà, al sapere e al lavoro.
Aosta, 3 marzo 201
Segreteria regionale della flc CGIL Valle d’Aosta