Dalla Sala delle Capriate di Spazio Forma di Milano in diretta WEB
"FARE ESPERIENZA NELLA SCUOLA 2.0: TEORIE E PRATICHE "
CONVEGNO
Aut. Min. N. 295 - 17.01.2011
Promosso dalla Gilda degli Insegnanti
Relatori:
- Piergiorgio Reggio, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano
- Paolo Maria Ferri, Università degli Studi Milano-Bicocca
- Valetina Garzia, Università degli Studi Milano-Bicocca
- Cos'è il web 2.0
E' il web generato dai suoi utenti, che realizzano pienamente le opportunità dell'interattività nella costruzione e nella condivisione dell'informazione, della comunicazione e della conoscenza.
- Perché questo convegno: le ragioni di una scelta
La Gilda degli insegnanti è innanzitutto un'ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE, che valorizza e tutela la professionalità docente. In quest'ottica, oltre a svolgere l'attività strettamente sindacale, promuove iniziative di formazione e di dibattito su temi professionali, recuperando così la propria matrice identitaria.
Questo convegno vuole costituire un'opportunità di riflessione e confronto su un tema cruciale per la scuola, perché le nuove tecnologie mettono in discussione il ruolo dell'insegnante nel processo di apprendimento e, con esso, la funzione dell'istituzione scolastica stessa, rimandando al dibattito sempre più attuale su formazione scolastica ed extrascolastica.
Il rapporto tra scuola, formazione e ICT (Information and Communication Technology) genera un cambiamento epocale che coinvolge tutti gli aspetti del sistema scuola, superando di gran lunga il problema della diffusione dei computer nelle classi e quello dell'addestramento dei docenti al loro uso. Gli spazi, i tempi e i modi dell'apprendimento vengono ridefiniti e in questo ambito insegnanti e allievi dialogano con sempre maggiore difficoltà, poiché hanno strutture cognitive diverse a causa delle loro diverse esperienze cognitive precoci.
Il nuovo contesto sociale rimanda a relazioni reticolari nell'informazione, nella comunicazione e nella costruzione della conoscenza, attraverso piattaforme digitali che spesso o sono estranee o, nella migliore delle ipotesi, lambiscono il contesto scolastico. Si verifica che nella società bambini e ragazzi apprendono e comunicano utilizzando codici e strumenti estranei al registro scolastico. SMS, MMS sui cellulari, chat e social networks in internet, produzione e scambio di immagini, musica, video nella convergenza digitale non trovano nella scuola un supporto critico e una griglia interpretativi. E questo è un problema, perché la capacità di interagire in modo critico e consapevole con le ICT costituisce una caratteristica essenziale per essere cittadini attivi e responsabili nella società della conoscenza.