ANIEF: Stato di agitazione del personale docente e ata

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ANIEF: Stato di agitazione del personale docente e ata

Messaggiodi edscuola » 8 febbraio 2011, 8:54

Sindacato: ANIEF proclama lo stato di agitazione del personale docente e ata

Sotto il mirino dell’associazione professionale e sindacale, la mancata stabilizzazione del personale precario ai sensi della normativa vigente, il blocco dei contratti e degli scatti biennali per il personale di ruolo, e l’intesa del 4 febbraio 2011 per il pubblico impiego firmata dal Governo e da alcuni sindacati. Si va verso un nuovo sciopero della categoria.

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Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro- Divisione VII
Via Fornovo n. 8 – Palazzo B – Terzo piano – 00192 - Roma
dgtutelalavoro@mailcert.lavoro.gov.it – 06 46834023
Al Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione
C.so V. Emanuele 116 – 00187 Roma
protocollo_dfp@mailbox.governo.it – 06 68997428
Al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca
Gabinetto – Ufficio Relazioni Sindacali –
Viale Trastevere 176/a - 00187 Roma
uffgabinetto@postacert.istruzione.it – 06 58492089
p.c.
All’ARAN
Via Del Corso 476 00184 – Roma
protocollo@pec.aranagenzia.it – 06 32483249

Oggetto: Proclamazione stato d’agitazione del personale docente a tempo indeterminato e determinato delle Istituzioni scolastiche ed educative e ipotesi di sciopero nazionale.

La scrivente Organizzazione Sindacale PROCLAMA lo stato d’agitazione del personale docente a tempo indeterminato e determinato delle istituzioni scolastiche ed educative (comparto scuola) e IPOTIZZA una giornata nazionale di sciopero.
Pertanto, si chiede l’avvio della preventiva procedura di raffreddamento e di conciliazione, come previsto dall’art. 1 c. 4 della Legge 83/00, di modifica dell’art. 2 c. 2 della Legge 146/90 in materia di diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Nonostante il c. 1 dell’art. 1 della Legge 167/09, il c. 519 della Legge 244/07 e il c. 4-bis dell’art. 5 del D.L. 368/01 prevedono l’immissione in ruolo del personale docente che ha prestato servizio per tre anni
consecutivi a tempo determinato presso la PA, e risultano vacanti e disponibili 108.000 posti per il personale docente e ata, ancora ad oggi il tasso di precarietà per il funzionamento ordinario della scuola si attesta al 15% con grave pregiudizio dell’efficienza del servizio erogato. Sebbene diversi posti siano vacanti e disponibili, ai sensi dell’art. 4 della Legge 124/99 e dell’art. 1 del D.M. 430/00, e debbano essere assegnati per la prima volta in supplenza annuale, ovvero al 31 Agosto, in realtà, più di 20.000 cattedre sono assegnate illegittimamente al 30 giugno. Mentre l’art. 53 della Legge 312/80 prevede gli scatti biennali di anzianità per il personale precario, ancora per gli anni precedenti è stato negato tale diritto.
Per quanto riguarda il personale di ruolo, nei cedolini unici di gennaio sono stati prorogati di due anni gli scatti maturabili a partire dal 2011, ai sensi dell’art. 9 della legge 122/2010, come ricordato nella nota informativa del MEF n. 181 del 29 dicembre 2010, mentre l’intesa firmata il 4 febbraio 2011 per la regolazione del regime transitorio conseguente al blocco del rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro nel pubblico impiego, riduce alcune prerogative sindacali e lede i diritti dei lavoratori nei termini di scelta democratica dei propri rappresentanti sindacali e di automatismi di anzianità che cessano in favore di un presunto merito da verificare.
Inoltre, sembra permanere nelle bozze del Contratto integrativo di mobilità una palese disparità di trattamento per il personale docente in possesso del titolo di specializzazione SSIS, e del personale che ha prestato gratuitamente servizio come tutor o supervisore presso le SSIS. Quest’ultima categoria di docenti, d’altronde, dopo anni di onorato servizio è costretta a ritornare in classe, a perdere il semiesonero e a disperdere la professionalità acquisita, senza essere utilizzata nei nuovi corsi di TFA.
Si prospetta un nuovo reclutamento legato alla realtà regionale e alla chiamata diretta da parte dei dirigenti e l’introduzione di una nuova coda alle graduatorie ad esaurimento da cui attingere per le supplenze prima delle graduatorie di istituto, contrariamente alla giurisprudenza in materia. Per non tacere dell’ipotesi di una proroga del blocco delle elezioni RSU che mette a rischio tutto il modello di relazioni sindacali.
In attesa di convocazione, si porgono distinti saluti.

Palermo, 07.02.2011

IL PRESIDENTE NAZIONALE ANIEF
prof. Marcello Pacifico
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