ANP - ANDIS: Comunicato 18 dicembre 2007

[edscuola]

Si è svolto a Roma, nei locali della sede nazionale dell’ANP , l’incontro che l’ANDIS aveva proposto per avviare una discussione approfondita e puntuale sui problemi della Dirigenza Scolastica.
Per l’ANP sono intervenuti il Presidente Nazionale, Giorgio Rembado, Antonino Petrolino (responsabile Lazio), Massimo Spinelli (responsabile Lombardia) e Roberto Romito (della direzione nazionale). Per l’ANDIS hanno partecipato il Presidente Nazionale, Gregorio Iannaccone, Salvatore Pace (dell’Ufficio di Presidenza Nazionale) ed il Presidente della Sezione Romana, Gesuino Satta.

Le delegazioni hanno pienamente concordato nel ritenere quanto mai opportuno che l’ANP, il sindacato di maggior rappresentatività dei Dirigenti Scolastici e l’ANDIS, la più antica associazione professionale di categoria, confrontassero con spirito costruttivo le proprie posizioni e le rispettive linee di azione.
A dieci anni dalla loro introduzione, tanto l’Autonomia quanto la Dirigenza Scolastica vivono un momento di grande difficoltà, anche per effetto delle politiche adottate negli ultimi anni dai diversi governi che si sono succeduti alla guida del paese.
Le scuole ed il servizio di istruzione hanno bisogno di maggiore autonomia per superare il grave stato di disagio in cui versano anche per la tendenza ad un nuovo centralismo, che va contro le scelte di tutti gli altri paesi evoluti e che aggrava i problemi invece di risolverli, come si è visto anche in occasione di recenti episodi.
L’autonomia ha bisogno di responsabilità e di governo: e quindi ha bisogno di Dirigenti, posti in condizione di dirigere. Solo a questa condizione essi possono costituire quel valore aggiunto e quella risorsa strategica di cui il sistema scolastico ha necessità per reggere le impegnative sfide con il nostro tempo. Qualità, efficienza ed inclusività sono caratteristiche che possono essere assicurate solo dalla presenza attiva di attori qualificati sul territorio e non dal governo burocratico dei processi formativi.

E’ necessario, dunque, agire su più piani:
- restituire alla categoria luoghi i più ampi e ricchi possibili di confronto e di scambio delle esperienze con il concorso di tutte le forze disponibili a potenziare la Dirigenza Scolastica
- contrastare con decisione ogni tentativo, da qualunque parte provenga, per comprimere gli spazi dell’autonomia e dell’esercizio responsabile ed efficace della Dirigenza scolastica
- porre al centro del dibattito culturale e politico i temi propri della Dirigenza Scolastica affinché se ne riconosca - tanto nelle scelte politiche e amministrative quanto nei fatti - la peculiarità e l’insostituibilità nelle strategie di ricomposizione del sistema scolastico e formativo in Italia.

ANP e ANDIS hanno quindi concordato di sviluppare sistematicamente il confronto e di verificare nelle situazioni locali concrete possibilità di collaborazione.


Il Presidente dell’ANP
Prof. Giorgio Rembado

Il Presidente dell’ANDIS
Prof. Gregorio Iannaccone