UNICOBAS: TREMONTI ESPROPRIA L’ENAM AI DOCENTI

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UNICOBAS: TREMONTI ESPROPRIA L’ENAM AI DOCENTI

Messaggiodi edscuola » 30 novembre 2010, 11:47

SCUOLA: DOPO I TAGLI, LE TRUFFE !!!
TREMONTI ESPROPRIA L’ENAM AI DOCENTI (30 MILIONI DI CAPITALE).
INOLTRE L’ENTE VIENE ASSORBITO DALL’INPDAP, MA CONTINUA LA TRATTENUTA MENSILE PER UN ENTE CHE NON ESISTE PIÙ. UN FURTO DI 72 MILIONI DI EURO L’ANNO (6 AL MESE) A DANNO DI 300.000 DOCENTI DI SCUOLA ELEMENTARE E DELL’INFANZIA.
PARTE IL MEGA-RICORSO DELL’UNICOBAS

L’ENAM, Ente Nazionale d’Assistenza Magistrale, istituito nel dopo-guerra, ha praticato per decenni una trattenuta obbligatoria dello 0,80%, contro la quale l’Unicobas s’è sempre battuto chiedendo che divenisse volontaria, operata sulla busta paga degli insegnanti di ruolo della Scuola Elementare e dell’Infanzia. Non ha mai avuto un euro dallo stato. Suo scopo dichiarato era rimborsare in parte le spese sanitarie, offrire prestiti agevolati, assegni di solidarietà a fondo perduto, soggiorni estivi nelle proprietà dell’Ente, borse di studio ed altro. Gli organismi direttivi venivano eletti sia a livello locale che nazionale. Con alterne vicende, grazie alla pressione dei voti raccolti dall’Unicobas, entrato in vari Comitati locali (fra i quali Roma), per alcuni anni le prestazioni sono state molto più adeguate che in passato. Ma dal 2004 almeno, il Consiglio Nazionale (composta da eletti di CISL, CGIL e SNALS) ha progressivamente ridotte le prestazioni reintroducendo, ad esempio, la franchigia per i rimborsi sanitari, l’eliminazione degli assegni di solidarietà, etc. Ad aggravare la situazione sono giunte le pressioni dei tre ultimi governi che hanno preteso dall’Ente milioni di euro a fronte di una “difesa” imbelle del Consiglio Nazionale. La cosa già si configurava come una sorta di tassazione illegittima ai danni di una categoria che, senza aiuti dallo stato, aveva costituito il fondo nazionale unicamente con i propri versamenti. La manovra era però tesa addirittura ad appropriarsi dell’ENAM, ancora una volta difeso in modo debole ed inappropriato.
Tremonti è infine riuscito a mettere le mani sul capitale ENAM, assorbendolo a Luglio nell’INPDAP, senza alcuna reazione sindacale degna di nota. Il colmo è che, mentre l’Ente è sparito ed i suoi dipendenti sono stati presi in carico dallo stato, la trattenuta obbligatoria è rimasta, a significare di fatto una tassazione aggiuntiva dello 0,80% mensile dell’INPDAP che già prelevava (e continua a prelevare) lo 0,35% da ogni insegnante. Gli insegnanti della primaria e della scuola dell’infanzia sono così divenuti gli unici a versare all’INPDAP una doppia trattenuta, per un corrispettivo dell’1,15% (per capirsi il doppio di una trattenuta sindacale) a fronte di un prelievo standard sugli altri docenti e su tutti i dipendenti pubblici pari solo allo 0,35%. E questo nel silenzio generale: CISL, UIL, SNALS, COBAS non fanno nulla, mentre la GILDA ha addirittura appoggiato l’assorbimento dell’ENAM nell’INPDAP. La CGIL si limita a raccogliere le firme per un inutile petizione di principio che a Tremonti (sic!) chiede unicamente l’abolizione della doppia trattenuta. È ora di finirla. Non vogliamo solo che la doppia trattenuta sparisca: pretendiamo anche il rimborso di tutte le trattenute illegittimamente operate dal momento della soppressione dell’ENAM e soprattutto la restituzione del patrimonio (30 milioni di euro) accumulato in più di 60 anni dall’Ente, che deve venire restituito ai legittimi proprietari, suddividendolo fra i docenti di Scuola Elementare e dell’Infanzia. Tutto ciò può essere ottenuto, solo con un’appropriata azione legale: quella avviata appunto dall’Unicobas.

Stefano d’Errico (Segretario nazionale)
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