GILDA Bologna:Organico di fatto tempo pieno Scuole Primarie

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GILDA Bologna:Organico di fatto tempo pieno Scuole Primarie

Messaggiodi edscuola » 13 novembre 2010, 10:15

Organico di fatto nel tempo pieno delle Scuole Primarie della provincia di Bologna - Ricorso al TAR dell’Emilia-Romagna per l’annullamento del decreto n. prot. 9604 del 23 agosto 2010 del Dirigente dell’Ufficio IX – Ambito territoriale per la Provincia di Bologna – Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Ro¬magna.

Con la C.M. n. 37 del 13 aprile 2010, il Ministero dell’Istruzione ha trasmesso ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali, lo schema di decreto inteministeriale, recante le “Disposizioni sulla determinazione degli organici del personale docente per l’a.s. 2010/2011”. L’art. 5 di questo decreto, prevede a chiare lettere che “Nulla è innovato per quanto riguarda il tempo pieno. Restano, pertanto confermati l’orario di 40 ore settimanali per classe, comprensive del tempo dedicato alla mensa, l’assegnazione di due docenti per classe e l’obbligo dei rientri pomeridiani. Le quattro ore residuate rispetto alle 40 settimanali per classe (44 ore di docenza a fronte delle 40 di lezione e di attività), comunque disponibili nell’organico di istituto, potranno essere utilizzate prioritariamente per l’ampliamento del tempo pieno sulla base delle richieste delle famiglie e, in subordine, per la realizzazione di altre attività volte a potenziare l’offerta formativa”.

Come chiaramente si evince dalla Circolare citata, la normativa prevede che alle classi a tempo pieno vengano assegnati due docenti, per complesive 44 ore settimanali, quattro delle quali rimangono “…comunque disponibili nell’organico di istituto, potranno essere utilizzate prioritariamente per l’ampliamento del tempo pieno sulla base delle richieste delle famiglie e, in subordine, per la realizzazione di altre attività volte a potenziare l’offerta formativa”, in 20 scuole della provincia di Bologna l’Ufficio Scolastico provinciale ha attribuito un docente in meno rispetto al numero previsto, utilizzando le ore di compresenza residue dei docenti in organico per “costruire” la cattedra così sottrata.

Sulle 20 scuole in cui tale operazione è stata compiuta, rispetto ai 766 posti previsti nell’organico di diritto, nell’organico di fatto sono stati assegnati 746 posti, e cioè 20 posti in meno, e, quindi, 20 insegnanti precari in meno assunti per l’a.s. 2010/2011.
Non è assolutamente chiaro ove tali posti siano stati di fatto utilizzati, anche se dalla lettura degli schemi citati appaiono essere stati spostati in altri istituti cosiddetti a “modulo” per la copertura delle ore di insegnamento ordinarie o per l’istituzione di posti di lingua inglese.

Non vi è dubbio che questa operazione, perpetrata senza alcun criterio espresso, senza alcuna motivazione, in contraddizione con quanto disposto nel decreto relativo alla determinazione dell’organico di diritto, e senza alcun preavviso agli istituti scolastici che hanno subito la decurtazione dei posti in organico, è del tutto illegittima.

Per questo motivo, la Gilda degli Insegnanti di Bologna – Federazione Gilda Unams, insieme alle altre sigle sindacali provinciali, quali organizzazioni di categoria a tutela del personale docente delle scuole di ogni ordine e grado, in considerazione del fatto che con il provvedimento adottato l’Amministrazione scolastica ha, per l’a.s. 2010/2011, impedito l’assunzione presso le scuole primarie della Provincia di Bologna di ben 20 insegnanti, con grave lesione del loro diritto al lavoro, oltreché della qualità del servizio scolastico e della didattica, ha presentato ricorso al TAR dell’Emilia-Romagna per l’annullamento del decreto sopra menzionato.

Bologna, 11 novembre 2010
Il coordinatore provinciale
prof. Giovanni Cadoni
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