Valutazione dirigenti scolastici: si attende qualcosa di nuovo
Nel pomeriggio di martedì 11 dicembre si è svolto presso l'ufficio del capo dipartimento del Ministero il previsto incontro di informativa sulla valutazione dei dirigenti scolastici con le associazioni professionali dei dirigenti scolastici. All'incontro erano presenti DiSAL e ANDIS. Per la amministrazione il dr. Giuseppe Cosentino, Capo Dipartimento MPI, il dott. Fiori, Direttore Generale del Personale, il dr. Cipolloni commissario dell'INVALSI. Il dr. Cosentino ha ripercorso il cammino dei lavori svolti fin qui con Sivadis e ha ribadito l'interesse del Ministero per la collaborazione delle Associazioni professionali. Le associazioni hanno volentieri riconfermato tale disponibilità a condizione che a breve il Ministro ritiri o rettifichi la nota sul recupero debiti scolastici contenente le minacce ai dirigenti scolastici. In caso contrario DiSAL valuterà l'interruzione di ogni collaborazione.
In merito alla valutazione dei dirigenti scolastici il tutto è ora nelle mani dell'INVALSI, per il quale il dr. Cipolloni ha presentato la tempistica dei lavori: gennaio audizioni con vari soggetti associativi e istituzionali; subito i primi moduli di formazione dei valutatori da concludersi entro l'estate per poi fare partire il progetto a regime con il prossimo anno scolastico. Nella sostanza il progetto comprende:
o attori della valutazione (Dirigente Scolastico Regionale; Dirigente Scolastico valutando; Team dei valutatori composto da : un Dirigente Scolastico, due Dirigenti Tecnici, con l'intento di puntare ad una terzietà nella valutazione; creazione di un albo dei Valutatori);
o fasi della valutazione (colloquio con il Dirigente Scolastico valutando per fissare gli obiettivi della valutazione triennale; azione di supporto al Dirigente Scolastico con visite di 4-5 giorni alla scuola e colloqui con le componenti scolastiche per la fase di miglioramento della gestione fissando anche le azioni necessarie; relazione del team al Dirigente Regionale; Valutazione finale da effettuarsi in contraddittorio tra il Dirigente Regionale e il Dirigente valutando).
DiSAL condivide l'urgenza e l'importanza della valutazione, in un sistema scolastico moderno e autonomo, con la fine di una scuola puramente autoreferenziale e con il riconoscimento reale di professioni della scuola. Ma nel contempo ha manifestato dubbi sulla proposta e ribadito quanto già presentato negli anni passati, fin dal Manifesto di Salsomaggiore del 2002.
In particolare è stato ricordato che tutte le componenti professionali della scuola debbono essere oggetto di valutazione e non solo il Dirigente, oltre a tutto reso responsabile del risultato senza l'attribuzione di effettivi poteri, ma vincolato alle attuali norme della libertà di insegnamento, delle competenze degli Organi Collegiali, degli Enti Locali e soprattutto dal potere sindacale ulteriormente incrementato dall'ultimo contratto sottoscritto. Inoltre è apparso sproporzionato il notevole investimento di risorse umane e finanziarie rispetto alla esiguità della quota di salario da attribuire con la conclusione del processo di valutazione. Si pone cioè una seria riflessione di rapporto tra spesa pubblica e risultato finale. Infine DiSAL ha considerato che il progetto, presentato nelle linee essenziali e da valutare nel dettaglio, non presenta sostanziali novità rispetto al meccanismo del SiVaDiS. A quando allora un vero sistema di valutazione veramente "terzo" rispetto alla scuola ed alla Amministrazione ?
La Direzione Nazionale