ANDIS: Valutazione DS

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ANDIS: Valutazione DS

Messaggiodi edscuola » 13 dicembre 2007, 8:53

Al Ministero incontro informativo sulla valutazione del dirigente scolastico

Martedì 11 dicembre 2007 le Associazione Professionali dei dirigenti scolastici, Andis e Disal, sono state invitate dal Dott. Cosentino, Capo Dipartimento del Ministero della Pubblica Istruzione, per un’informativa sul nuovo sistema di valutazione del dirigente scolastico. Oltre al Dott. Cosentino, alla riunione erano presenti il Dott. Fiori e il Dott. Cipolloni, Commissario dell’Invalsi e già Direttore di Banca d’Italia.

Il Dott. Cosentino ha introdotto l’argomento richiamando il ruolo che all’Invalsi è stato assegnato dalla nuova normativa in relazione alla valutazione dei dirigenti scolastici e riferendo la volontà del Ministro di costruire un percorso trasparente e condiviso con la categoria. Ha comunicato che dal prossimo gennaio Associazioni, Sindacati e anche altre categorie sociali (portatori di interesse?) saranno chiamate ad esprimere il loro parere sulle proposte che l’Invalsi sta progettando. Sarà naturalmente tenuto separato l’ambito consultivo da quello contrattuale.

La prima novità sembra essere l’impegno politico anche del Ministro dell’Economia nello stanziare risorse adeguate ad un nuovo sistema di valutazione. Obiettivo sembra essere innanzitutto formare un notevole numero di valutatori certificati e inseriti in un apposito Albo, a sostegno dell’idea che sia fondamentale il riconoscimento della competenza e della professionalità dei valutatori da parte dei valutati.

Il Dott. Cipolloni ha brevemente illustrato l’architettura del nuovo sistema. Dopo aver affermato che il quadro di riferimento è l’art. 20 del CCNL, si è soffermato su quegli aspetti che invece differiscono sostanzialmente dal SIVADIS.
• Una sorta di terzietà di alcuni componenti del team dei valutatori. Infatti, oltre al dirigente scolastico, farebbero parte del team anche valutatori esterni, formati appositamente sulla base di un profilo di competenze professionali ancora da definire e che sarà la prima tematica delle audizioni a gennaio. Quindi viene previsto che non siano più i dirigenti tecnici e amministrativi a far parte del team. Se questo era uno dei punti deboli del SIVADIS, per l’esiguità del numero dei dirigenti e per il mantenimento di una forma mentis da “ispettore”, resta il fatto che l’attuazione di tale cambiamento deve passare da una modifica del vigente contratto.
• Le fasi previste, pur mantenendo la scansione prevista dal contratto, assumono una diversa connotazione:
o Gli obiettivi indicati dall’Amministrazione dovranno essere negoziati con il dirigente scolastico che, a partire dalla lettura del proprio contesto scolastico (delineato dall’Invalsi attraverso una sistematica raccolta di dati che costituiranno un dossier per ogni scuola), dovrà indicare a livello quantitativo il risultato atteso.
o Le azioni del dirigente scolastico, oggetto della riflessione tra DS e valutatori, saranno delineate mediante un apparato concettuale elaborato dall’Invalsi. Per realizzare ciò, è prevista la presenza del team di valutatori nella specifica situazione scolastica per 5 o 6 giorni. In questa fase di elaborazione del percorso progettuale il team avrà una funzione di supporto al DS.
o Le azioni del DS saranno monitorate per tre anni e al termine di tale periodo il team stenderà un rapporto da consegnare al direttore regionale per la valutazione.



Nel suo intervento l’Andis ha sottolineato che sarà possibile entrare nel merito della proposta quando si avranno elementi più precisi, anche se le informazioni fornite sembrano delineare un progetto ambizioso, che considera il dirigente come motore per il miglioramento del sistema scolastico nel suo complesso. Infatti se l’unico scopo del nuovo sistema fosse la distribuzione dell’attuale retribuzione di risultato, non varrebbe certo la pena di investire risorse economiche che paiono essere considerevoli (con un rapido calcolo dovrebbe servire da 500 a 700 valutatori “esterni”, oltre ai dirigenti scolastici).
È stata posta la necessità di considerare i risultati ottenuti dalla triennale sperimentazione del SIVADIS e il patrimonio di riflessioni e di idee che si era costruito, in un clima di vera collaborazione costruttiva tra Amministrazione, Sindacati, Associazioni ed esperti. L’Andis continuerà a dare la disponibilità a partecipare attivamente all’analisi del progetto, ma non può tacere che, dopo un lunghissimo silenzio, il Ministero ha affrontato la valutazione in maniera strumentale all’interno del difficile percorso per l’attuazione di quanto previsto dall’OM 92 sul recupero dei debiti formativi. Un elemento che rischia di pesare parecchio sul percorso che sta per partire e che dovrà comunque garantire procedure chiare e trasparenti, modalità snelle ed essenziali, rispettose dell’art. 20 del CCNL, che consentano una valutazione equa e di valorizzazione del ruolo strategico del dirigente scolastico.

Sintesi a cura di Loredana Leoni
Roma 11 dicembre 2007
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