*Autonomia statuaria alle scuole e carriera ai docenti per valorizzare il merito*
Apprezziamo assai positivamente l intenzione sincera del Ministro Gelmini di voler porre al centro delle riforme il merito nella progressione di carriera dei docenti. Tuttavia, bisogna prima porre le basi per una carriera che attualmente i docenti non hanno . Lo ha detto Francesco Greco, presidente dell Associazione Nazionale Docenti, a margine di un incontro con i colleghi prima della pausa estiva. Ogni sforzo deve essere fatto ha proseguito Greco- affinch anche i docenti della scuola italiana abbiano una carriera all interno di un nuovo modello organizzativo dell istituzione scolastica assai diverso da quello burocratico e piramidale dato alle scuole con l autonomia scolastica, incapace di valorizzare le specificit di una professione che, per poter dare il meglio di se stessa, ha bisogno di essere pienamente partecipe e corresponsabile delle decisioni organizzative e didattiche assunte dalle scuole.
Bisogna aver chiaro che le scuole oltre ad essere delle comunit di apprendimento sono anche delle comunit professionali e che, come tali, possono raggiungere risultati eccellenti solo se ogni singolo docente pienamente valorizzato per le sue qualit e stimolato a dare il meglio per lo scopo comune. Andare oltre l attuale autonomia funzionale significa attribuire alle scuole un autonomia statutaria che gli consenta di costruire una propria identit , legata al territorio e alle esigenze che questo esprime. Ci rende necessario un modello diverso di direzione dell istituzione scolastica:
all attuale figura burocratica del dirigente scolastico deve subentrare un soggetto rappresentativo della comunit professionale che opera nell istituzione scolastica, che risponda a questa, ma anche alla comunit che vive nel territorio. Anche per questo necessaria una carriera per i docenti, suddivisa per due, massimo tre fasce, che consenta a coloro che per merito raggiungono la fascia pi alta di poter ricoprire i ruoli pi rilevanti, compreso quello di rappresentanza dell istituzione scolastica. Un tale modello renderebbe il problema della valutazione strettamente connesso ai risultati che la scuola e i singoli riescono a conseguire e chiare le responsabilit di eventuali risultati negativi .