CISL Scuola Bari: Immissioni in ruolo

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CISL Scuola Bari: Immissioni in ruolo

Messaggiodi edscuola » 5 agosto 2010, 13:37

Finalmente le prime informazioni sui numeri del tanto atteso posto di lavoro nella scuola, che di questi tempi è quasi miraggio!

Sono stati, infatti, annunciate dal Miur le prime cifre certe per le agognate immissioni nei ruoli 10.000 docenti e 6.500 ata e nei prossimi giorni si saprà la consistenza dei contingenti assegnati alla nostra Provincia ed il decreto regionale e il calendario saranno resi pubblici, ci auguriamo, entro la prossima settimana
Da una prima valutazione, comparata con quanto avvenuto negli scorsi anni per il personale docente il numero di posti autorizzati vedrà soddisfatti nella misura del 50% dei residui vacanti i docenti di sostegno; una buona percentuale favorirà la scuola dell'infanzia di circa il 30%; il restante 20% andra ripartito tra la primaria e le secondarie di I e II grado. La nota dolente per la nostra realtà territoriale è il dato dei tantissimi sovrannnumerari che penalizzerà la nostra Provincia in modo totale.
Il sud che più ha bisogno di recuperare la carenza di lavoro, si ritrova a fare i conti con i tagli pesanti che nelle scuole vengono prodotti dalla diminuizione del tempo scuola , degli alunni e dal nostro essere una terra “pianeggiante” dove tradizionalmente le classi sovraffollate non hanno alcun appiglio o discriminante .

Per gli ATA, i cui tagli avranno ripercussioni sull’apertura in settembre delle scuole e per i quali le operazioni di immissioni dovrebbero avere inizio intorno a fine agosto, la percentuale quest’anno si aggirerà sl 10% circa ;si riuscirà a soddisfare pochi, lasciando ancora una volta un cospicuo numero di posti vacanti e di invalidi in servizio non sostituibili.

Sembra che sia arrivato per alcuni, la fine di una vita di attesa, vissuta da interi nuclei familiari che da decenni oramai aspettano il “decreto dei posti” per sapere quale paese raggiungere , con quale mezzo di trasporto fare i conti o con quale organizzazione scolastica (rientri , corsi serali, turni,ecc.). Come in un grande contrappasso a questi si aggiungono i docenti in esubero nella scuola primaria e secondaria che, già di ruolo, riprenderanno una vita da precari non sapendo ancora la loro sede di destinazione annuale….
Altro che flessibilità lavorativa!!!!
Non parliamo delle difficoltà di chi vorrebbe mettere su famiglia e pensare a una vita normale o di chi si trova, dopo una vicenda lavorativa negativa (mobilità e liste di disoccupazione), a dover vivere ancora con angoscia il mondo del lavoro, preoccupandosi di non poter avere il minimo pensionabile o la garanzia di una malattia (dopo il 1 mese si perde il 50% dello stipendio ).

La necessità di avere personale stabile nelle istituzioni scolastiche viste le deleghe che la società civile e la Costituzione ha assegnato alle singole scuole, deve emergere come punto qualificante e come impegno strategico per una nazione che può puntare nella Pubblica Amministrazione, per realizzare nuovi obiettivi di efficienza e di efficacia. La scuola pubblica, come un fondo d’investimento a capitale garantito, dev’essere considerata il trampolino di lancio per il riscatto economico e sociale del paese. E non basta dichiarare che tutte le operazioni devono essere completate entra il 31 agosto per assicurare il “corretto avvio” dell’anno scolastico, pubblicando solo il 4 di agosto i dati e mettendo in ginocchio il personale degli Uffici Scolastici Provinciali e Regionali. A molti di loro, rimasti in pochi ancora negli uffici dopo la strage dei pensionamenti, sono state revocate ferie sacrosante e inalienabili per contratto. A loro va non solo la nostra solidarietà ma la nostra incondizionata stima.


Bari, 4 agosto 2010

Segr. Prov. Cisl Scuola Bari
Francesco Basile
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