Contratto: stamattina la firma dell'intesa all'Aran
La dichiarazione di Massimo Di Menna
Con ritardo e superando numerosi ostacoli, abbiamo sottoscritto un buon contratto, utilizzando al massimo le risorse disponibili e individuando modalità chiare e concrete per riconoscere e premiare impegno, merito e professionalità – è questo il commento del segretario generale della Uil Scuola dopo la firma di questa mattina del contratto del personale della scuola.
Il nuovo contratto – spiega Di Menna - contribuisce a metter fine ai progettifici, alla burocratizzazione e a sostenere il lavoro docente e riconoscerlo nella specifica funzione che si concretizza nel lavoro in aula con gli studenti.
Per favorire i corsi di recupero si incrementa la retribuzione oraria a 50 euro.
Per migliorare la funzionalità dei servizi è prevista, nel mese di gennaio, un apposito momento contrattuale, con specifiche risorse, tutto destinato al riconoscimento e alla mobilità professionale del personale ATA.
Spero che sia l’ultimo “contratto a consuntivo” – commenta Di Menna - e che ora si apra una nuova stagione che possa assicurare, a quei tanti che danno l’anima per garantire una buona scuola, il meritato e dovuto riconoscimento.
Gli strumenti contrattuali li abbiamo individuati: ora spetta al Governo mantenere gli impegni, mettere mano al portafoglio ed avviare subito un confronto.
Purtroppo la doccia fredda della finanziaria, che non prevede nulla per i prossimi due anni, è lì come un macigno.
Se non cambia registro, altro che merito: la finanziaria non prevede neanche la copertura per mantenere il potere di acquisto a retribuzioni già basse. La nostra mobilitazione, la manifestazione, le procedure per lo sciopero sono confermate.