FLC CGIL Campania: Direttore USR Campania

[edscuola]

Per il Ministero la Campania non merita una guida stabile dell’Amministrazione scolastica.
L’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania è da più di due mesi senza direzione. Il Ministro dell’Istruzione non sembra avere fretta, non è interessato ad un’Amministrazione scolastica campana efficiente e in condizione di svolgere a pieno il suo ruolo nell’interesse dell’istruzione pubblica. Ai tagli delle risorse finanziarie e del personale (la Campania sugli organici è stata la regione maggiormente taglieggiata, in assoluto e in proporzione) ora fa seguito una sfacciata indifferenza sulle sorti della scuola campana.

Così facendo si lasciano senza soluzioni questioni rilevanti per la qualità del servizio e per i diritti dei lavoratori:

immissioni in ruolo non completate dopo cinque mesi dall’inizio dell’anno scolastico; accordi con le Istituzioni sull’occupazione bloccati; intese per l’ampliamento dell’offerta formativa non realizzate;
gli Uffici Scolastici Provinciali e le scuole sono allo sbando e funzionano senza alcun coordinamento: differenti interpretazioni sull’utilizzo delle graduatorie prioritarie per le supplenze di cui al D.M. erroneamente detto “salva-precari” e sulla durata dei contratti per l’insegnamento sui progetti PAS a finanziamento regionale; mancata retribuzione dallo scorso ottobre dei docenti impegnati nelle scuole su posti finanziati dalla Regione; per ultimo la vera e propria schedatura degli alunni immigrati tentata dall’Ufficio scolastico di Caserta e bloccata dalla Cgil.
Si tratta solo di alcuni esempi. Ora si vocifera di affidamento della reggenza a qualche funzionario dell’Amministrazione. Una soluzione tampone, meglio di niente, ma non sufficiente a rendere l’Amministrazione scolastica in grado di programmare nel tempo la sua azione in una fase di grossa trasformazione sul versante dell’organizzazione dell’offerta formativa e dello stesso rapporto di lavoro.

La Campania ha bisogno di un direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale impegnato a tempo pieno e determinato nei confronti del MIUR, del quale non può continuare ad essere un semplice esecutore e passacarte.

La FLC Cgil da questo misurerà l’operato del nuovo direttore generale, ritenendo che la complessità dell’istruzione pubblica campana necessita di una direzione certamente competente, ma soprattutto autonoma, autorevole e non eterodiretta.

Napoli, 4 febbraio 2010