di edscuola » 25 novembre 2007, 20:52
TAVOLA ROTONDA A TORINO
In data 21 novembre, a Torino nell’aula magna del Liceo classico “D’Azeglio”, si è svolta la tavola rotonda sul tema: “ SECONDO CICLO: QUALE?”
I partecipanti, Autorità istituzionali e rappresentanti delle diverse Associazioni si sono confrontati dando luogo ad un dibattito molto stimolante sui diversi aspetti della questione con la consapevolezza che non sarebbe stato possibile pervenire a risposte esaustive , sia per la complessità della problematica , sia perché, come ha dichiarato il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale , “Questo è un momento di analisi”.
“ E’ importante fare chiarezza, delineare il disegno complessivo del nuovo assetto formativo, in una logica non di riforma , ma di evoluzione” ha sottolineato il Presidente CONFAO dott. Giuseppe Martinez y Cabrera.
Questa necessità ribadita con forza da tutti i presenti, anche e soprattutto dall’Assessore regionale Giovanna Pentenero :“ consentirà ai diversi soggetti interessati di intraprendere un cammino coerente e sinergico” .
“L’innalzamento dell’obbligo rappresenta una grande occasione per una piena attuazione dell’autonomia scolastica”ha sostenuto ancora il Direttore regionale Francesco De Sanctis, ma il cammino sarà lungo e difficile anche perché “La vera Autonomia è ancora lontana e sono rimasti insoluti nelle scuole molti problemi di natura economica , gestionale ed anche culturali legati all’ aggiornamento e all’ organizzazione dell’insegnamento ” ha replicato il Vicedirettore dell’Unione Industriale di Torino, dott. Riccardo Tosi.
Su quest’ultimo punto si è concentrata l’attenzione di tutti con la precisione della Presidente regionale dell’ASAPI : “ Occorre fare chiarezza soprattutto ridefinendo i compiti della scuola che, altrimenti, rischia l’implosione”.
In particolare la vicepresidente dell’A.N.DI.S. regionale Matilde Ventura ,dopo aver ribadito il giudizio positivo dell’Associazione sul Regolamento sul nuovo obbligo di istruzione per le questioni di fondo e per come si è posto il problema delle “competenze di cittadinanza “ e degli “assi culturali”, ha sostenuto che l’innalzamento dell’obbligo costituisce una grande sfida culturale e proprio per questo dovrà essere accompagnato da un percorso di crescita professionale del personale che porti a migliorare l’organizzazione e la metodologia dell’apprendimento superando, sia pure in modo graduale, storiche rigidità strutturali quali ad es. la classe .
Tutto questo richiede, però, una forte ripresa della spinta innovativa capace di generare una formazione rinnovata e di realizzare riforme importanti , quali per es. l’individuazione di nuovi strumenti di gestione della scuola per il compimento di una reale autonomia scolastica ritenuta oggi più che mai ineludibile.
La riqualificazione dell’intervento formativo dovrà anche “essere incentivata con l’introduzione di meccanismi di competitività” come ha puntualizzato il Presidente regionale A.N.P. Mario Perrini
Ha concluso i lavori Il Direttore regionale con una formale promessa: in tempi brevi l’Ufficio organizzerà una giornata di studio sul Nuovo obbligo scolastico per tutti i Dirigenti scolastici del Piemonte allo scopo di riprendere ed approfondire alcune delle questioni delineate .
Matilde Ventura