ANIEF: Comunicato 21 ottobre 2009

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Precariato: il Parlamento e i precari a “targhe alterne” – approvata la norma rinvia-sentenze, ANIEF si appella al Presidente Napolitano.


Il 21 ottobre si è consumata una brutta pagina della storia della legislazione italiana. Con l'approvazione del D.L. 134 truffa-precari da parte della Camera dei Deputati, non si è voluto tener conto delle infrazioni in cui incorrerà l'Italia per la disattesa della normativa comunitaria, del nuovo contenzioso che si attiverà presso i Tribunali per le norme discriminatorie introdotte, del rispetto per la separazione dei poteri dello Stato e dei principi di uguaglianza e di merito sanciti dalla nostra Costituzione.
Nonostante diversi Tribunali del Lavoro italiani (Roma, Tivoli, Salerno, Treviso) e la Corte di Giustizia europea abbiano ribadito il diritto dei lavoratori precari della scuola alla stabilizzazione e agli scatti biennali di attività, come per gli insegnanti di religione, un ramo del Parlamento ha deciso di appoggiare il Ministro Gelmini nella violazione della direttiva comunitaria. Sebbene l'ANIEF abbia vinto centinaia di ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato per garantire i diritti alla mobilità del personale precario, l'emendamento approvato oggi garantisce il trasferimento a pettine soltanto per gli anni 2007/09 e 2011/13 e impone l'inserimento in coda per gli anni 2009/11 intervenendo retroattivamente contro le decisioni della Magistratura, richiamando una legge del 2004 (n. 143) che evidentemente è valida secondo le targhe alterne.
Di fatto, si è voluto rinviare soltanto di un anno il Commissariamento del Ministro Gelmini perché, siamo certi, che i Giudici rimetteranno, su nostra esplicita denuncia, queste norme all'attenzione del Giudice delle Leggi, la Corte Costituzionale, perché si pronunci sulla loro illegittimità manifesta, sempreché il Senato confermi questa legge e il Presidente Napolitano la firmi.


21 ottobre 2009