GILDA Arezzo: Protesta precari

[edscuola]

Venerdì 21 agosto un nutrito gruppo di Assistenti Tecnici si sono riuniti per prendere in esame la situazione che si sta profilando in provincia di Arezzo a seguito dei tagli agli organici dopo l’applicazione della riforma scolastica nominata “riforma Gelmini”.

Dalla riunione è scaturita l’idea di una protesta ( prevista ed effettuata lunedì 24 a partire dalle ore 15 ) nella quale sono state coinvolte anche altre categorie di precari e personale di ruolo, genitori, studenti e/o semplici cittadini che ritengono le nostre richieste giuste e corrette.

La richiesta principale dei precari aretini è molto semplice : un lavoro.

Chiediamo la giusta attenzione a noi come lavoratori , come padri e madri di famiglia.

Quindi oltre all’attenzione politica, a questa grave situazione che sta coinvolgendo tutta Italia e che vedi i precari italiani impegnati in azioni di protesta un po’ ovunque, chiediamo uno specifico intervento delle amministrazioni locali per un eventuale reimpiego in altri settori.

In subordine chiediamo l’attivazioni di ammortizzatori sociali per aiutare le famiglie dei precari che non ritroveranno il posto di lavoro dal 1 settembre 2009..

Il giorno 24 abbiamo avuto un soddisfacente incontro con un funzionario della Prefettura che ha ascoltato con attenzione le nostre richieste ed ha promesso interessamento con il Sindaco del Comune di Arezzo e il Presidente della Provincia di Arezzo.

Dagli organi di stampa abbiamo appreso che entrambi, parimenti ad alcuni gruppi politici, manifestano il loro sostegno ai precari aretini.

MARTEDI’ 1 SETTEMBRE 2009 AD AREZZO IN PIAZZA DELLA LIBERTA’ dalle ore 11 in poi ripeteremo una manifestazione pacifica e “colorata”.

Abbiamo chiesto , ed ottenuto, di poter avere un incontro con le massime cariche del Comune e della Provincia, nella stessa mattinata.

Il giorno non è stato scelto a caso, il Primo Settembre è il PRIMO GIORNO DI NON LAVORO PER I PRECARI LICENZIATI.

Grazie dell’attenzione.
Sappiate fino d’ora che non ci fermeremo .

Franca Corradini
Federazione Gilda Unams