CISL Scuola Bari: Comunicato 14 aprile 2009

[edscuola]

SCUOLA DEL SUD , ORGANICI E TEMPO PIENO. INVERSIONE DI TENDENZA O RICERCA DI SOLUZIONI?

E' finalmente completo il quadro della formazione delle classi della primaria e terminerà tra domani e dopodomani il lavoro dell'USP di Bari, che è stato impegnato anche nei giorni festivi riservati alle vacanze pasquali, per la gestione delle domande dei sovrannumerari della nostra Provincia.
Appare chiaro il ruolo svolto dai genitori e dai Comuni più sensibili oltrechè l'impegno dei dirigenti e del pesonale scolastico nella rivoluzione copernicana che ha coinvolto il nostro territorio , massacrato più di tanti altri dai tagli Gelmini-Tremonti.
Difatti , a fronte dei pochi circoli che lo scorso anno hanno offerto alle famiglie la possibilità di far inserire i propri figli in classi a tempo pieno (solo 33 in tutta la provincia) , oggi possiamo contare su 77 istituzioni che apriranno i loro battenti sino al pomeriggio , con un'organizzazione controtendenza visti i tempi ,finalizzata all'ampliamento del tempo scuola.
In allegato la mappa dei Comuni nei quali non si attivano classi a tempo pieno, permette una più attenta valutazione dei territori e delle singole necessità.
E' importante capire se nelle realtà scolastiche indicate sono venute meno le richieste o risultano assenti le strutture (mense - refettori ecc.), o , ancora non è stata individata dal collegio dei docenti una proposta dell'offerta formativa per l'ampliamento del tempo scuola!
La Cisl Scuola ha sostenuto da tempo il forte ruolo del personale e delle famiglie che hanno il potere di sovvertire dal basso, in virtù dell'autonomia scolastica, qualunque tipo di riforma e, in questa direzione, ci siamo mossi nei giorni scorsi attivando le nostre sedi comunali Cisl e i nostri referenti locali.
Ora il percorso continua per le scuola dell'infanzia dove , strano a dirsi, emerge la presenza massiccia di sezioni a tempo normale funzionanti sino alle 16,00 anche in quei comuni, diciamo assenti per la primaria ...e ci chiediamo dove sono le responsabilità.
Non abbasseremo la guardia nella gestione del tempo prolungato della media e nella formazione numerica delle classi della scondaria che dovranno garantire i limiti previsti dalla sicurezza , specialmente negli edifici che in materia di norme di edilizia scolastica sembrano rimasti nel Medioevo; non dobbiamo attendere le tragedie come quelle di Torino o più gravi come quella del terremoto in Abruzzo.
I dati per la formazione delle classi entrati in vigore con i Regolamenti del Ministro Gelmini e le norme di sicurezza per garantire sono di seguito elencate :
Numeri di alunni per classe
Scuola n° minimo n° normale n° massimo
com’era come sarà com’era come sarà com’era come sarà
Infanzia 15 18 25 26 28 29
Primaria 10 15 25 26 25 27
Second. I gr 15 18 25 26 o 28 29 30
Second.II gr 20 27 25 30 29 30
Le pluriclassi saranno costituite da non meno di 8 alunni e non più di 18 alunni
Prima il numero minimo era di 6 e il massimo di 12 alunni
In riferimento alla funzionalità didattica la norma vigente prevede, comunque, i seguenti standard minimi di superficie al fine di garantire condizioni igienico-sanitarie compatibili con l’attività didattica
• scuola dell’infanzia mq/alunno 1,80
• scuola primaria mq/alunno 1,80
• scuola media mq/alunno 1,80
• scuola secondaria 2° mq/alunno 1,96
Inoltre l’altezza dei soffitti delle aule non può essere inferiore a 3 metri
Una classe di scuola dell’infanzia, primaria e media con 26 persone, di conseguenza, dovrebbe avere una superficie di mq 46,80. Una classe di scuola secondaria di secondo grado di 26 alunni dovrebbe avere una superficie di mq 50,96; una di 30 alunni , mq 58,80.
Il rispetto delle norme farebbe chiudere forse l'80% degli edifici scolastici ma per noi oggi è fondamentale na attenta rilevazione che individui anche nuove strategie in grado di salvaguardare i nostri alunni e il personale tutto.

Segr. Gen Cisl Scuola
MADDALENA GISSI