Cedimenti strutturali nelle scuole. “Serve un monitoraggio serio dello stato di agibilità”
Lo ha detto il segretario nazionale dell’Ugl Scuola, Mimmo Mascolo
Pochi giorni dopo il crollo del tetto al liceo “Darwin” di Rivoli (in provincia di Torino) che ha provocato la morte di Vito Scafidi (17 anni) e il ferimento di venti suoi compagni di scuola, si verifica un altro cedimento di un controsoffitto in un istituto agrario di Grosseto. Per fortuna non transitavano studenti al momento del crollo. Tra le cause dell'accaduto, secondo i Vigili del Fuoco, potrebbero esserci infiltrazioni d'acqua causate dalla pioggia di questi giorni.
Secondo il segretario nazionale dell’Ugl Scuola, Mimmo Mascolo: “Occorre avviare un monitoraggio serio dello stato di agibilità degli edifici scolastici, la messa in sicurezza a tutela di lavoratori e studenti è fondamentale”. Il sindacalista ha chiesto anche al governo “di destinare fondi adeguati all’edilizia scolastica: quelli programmati per il triennio 2007-2009, che ammontano a 250 milioni di euro non sono sufficienti. Non a caso il sottosegretario Bertolaso ha stimato che servirebbero circa 13 miliardi euro per la messa in sicurezza di 57 mila istituti. Ecco perché è necessario, come chiediamo da tempo, un piano pluriennale di investimenti, che sia condiviso con gli enti locali le organizzazioni sindacali, e l’avvio di una verifica affinché si possano reperire risorse anche eliminando sprechi, che pure esistono, oltre stornando fondi da attività che si sono dimostrate poco efficaci per dirottarle sulla sicurezza, tema che non può essere sottovalutato visti i rischi che si corrono. Inoltre . ha concluso Mascolo – serve un maggior controllo da parte delle commissioni paritetiche, con il più ampio coinvolgimento di figure importanti come il responsabile del servizio protezione e prevenzione ed il rappresentante del lavoratori per la sicurezza”.