All’ Assessore Regionale Beni Culturali e Pubblica Istruzione
All’Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia regionale di Palermo
e p.c. Al Direttore dell’Ufficio scolastico regionale
e p.c. Al Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale
e.p.c. Al Presidente del Consiglio scolastico provinciale
e p.c. Alle organizzazioni sindacali della scuola
Visto l’obbligo derivante dall’art.3 del DL 154/08 che impone alle regioni di procedere al dimensionamento della rete scolastica e vista l’istituzione di un tavolo di lavoro cui la nostra associazione non è stata invita, sottolineiamo alcuni principi che dovrebbero, a parer nostro essere presi in dovuta considerazione per procedere alle vostre determinazioni :
Come è corretto procedere al dimensionamento di taluni istituti con la perdita dell’autonomia e della personalità giuridica si ritiene doveroso procedere allo sdoppiamento degli istituti sovradimensionati per fare in modo che essi abbiano dimensioni idonee a garantire l’efficace esercizio dell’offerta formativa, nel rispetto dei parametri della legge regionale 6/2000.
Pur condividendo la necessità di "razionalizzare" la dislocazione delle scuole della nostra provincia, è da evidenziare l'esigenza di considerare le effettive realtà ove le stesse insistono e agiscono, la loro storia e l’importanza che esse hanno nella loro dislocazione territoriale, sottolineando il carattere non perentorio dei parametri 500-900 alunni. Inoltre, stante l'attuale assetto normativo, è da evidenziarsi l'inopportunità di effettuare tagli alla luce della "presunta"soglia dei 50 alunni per sede/plesso scolastico, in molti casi di difficoltà territoriale.
Si deve evitare in questa luce la soppressione di dirigenze in comuni che sono isolati e difficili da collegare territorialmente anche ove essi non rientrino nei parametri previsti, salvaguardando la storia e la cultura dagli Istituti espressi nei paesi in cui operano
Il processo di razionalizzazione dovrebbe preferire la dimensione verticale in funzione della creazione di Istituti comprensivi che insistono nello stesso territorio comunale
Se necessario ridisegnare gli Istituti scolastici occorre tener conto della dislocazione e dei plessi viciniori.
Tener conto, ove possibile, del movimento di pensionamento dei DS in funzione del dimensionamento, considerando poi l’anzianità di servizio come dirigente scolastico del titolare.
Confidando in un positivo lavoro al cui carico siete impegnati e restando a disposizione per consultazioni, a nostro parere utili, porgiamo cordiali saluti
Palermo, 17 Novembre 2008
Il Presidente Provinciale
ANDIS Palermo
(Prof. Giovanni Marchese)