Professioneinsegnante: Comunicato 7 novembre 2008

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Professioneinsegnante: Comunicato 7 novembre 2008

Messaggiodi edscuola » 9 novembre 2008, 8:31

Contratto: Brunetta colpisce ancora, ritorna il concorsone?

Il Ministro Brunetta ha inviato all’ARAN (Agenzia Negoziale per il Pubblico impiego), l’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto del personale della scuola, quindi nei prossimi giorni si dovrebbero aprire le trattative tra l’ARAN e le organizzazioni sindacali di comparto.
Il rinnovo è relativo al biennio economico 2008-2009, per cui le trattative si apriranno almeno con 10 mesi di ritardo rispetto alla scadenza del contratto precedente (31 dicembre 2007).
Ma vediamo quali sono i punti salienti dell’atto di indirizzo, per capire entro quali limiti si dovrà svolgere la trattativa. Le risorse messe a disposizione del governo e le indicazioni sono le seguenti:
- 0,4 % per l'anno 2008, corrispondente alle risorse stanziate per 1'indennità di vacanza contrattuale dalla legge finanziaria per l'anno 2008 (governo Prodi);
- 3,2 % a decorrere dall'anno 2009, corrispondente alla somma dei tassi di inflazione programmata del biennio. Tale incremento assorbe quello previsto per l’indennità di vacanza contrattuale 2008-2009;
- i trattamenti economici accessori, da corrispondere in ogni caso in relazione alla qualità, produttività e capacità innovativa della prestazione lavorativa, sono finanziati anche utilizzando parte delle risorse previste all’articolo 63 comma 10 della legge 133/2008 (“Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”);
- in sede di rinnovo verranno anche definiti gli importi da erogare a titolo di indennità di vacanza contrattuale per il biennio 2010-2011, pari al 30% del tasso di inflazione programmata (1,5%) a decorrere da aprile 2010 e aprile 2011 e al 50% del tasso di inflazione programmata a decorrere da luglio 2010 e luglio 2011;
- il contratto dovrà garantire la correlazione degli incrementi retributivi al perseguimento della massima efficienza e l'erogazione delle risorse finanziarie destinate alla remunerazione della produttività dovrà avvenire solo all'esito positivo del processo di valutazione.

Traduzione:
- Il contratto si chiuderà probabilmente con un anno di ritardo, ma visti i precedenti, non ci possiamo nemmeno lamentare troppo.
- Per il 2008 avremo solo l’indennità di vacanza contrattuale (0,4%) per 13 mesi, cosa che si tradurrà nella corresponsioni di arretrati compresi tra 80 e 136 euro lordi complessivi. Praticante ci rapinano un anno di adeguamento stipendiale.
- Per il 2009 aumento del 3,2%, corrispondente ad un aumento lordo compreso tra 49 e 93 euro mensili lordi, ovvero circa 30-50 euro netti al mese.
- Per il 2010 e il 2011 verrà corrisposta automaticamente la sola indennità di vacanza contrattuale (pochi euro), cosa che lascia presagire maggiori ritardi per il rinnovo del biennio economico 2010-2011.
- Si introduce il principio che l’erogazione delle risorse finanziarie destinate alla remunerazione della produttività debba avvenire solo dopo “l’esito positivo del processo di valutazione”, ovvero si dovranno inventare qualche cosa per valutare la nostra produttività.

Possiamo tranquillamente affermare, che questo è uno dei peggiori atti di indirizzo mai varati, che oltre a prevedere lo stanziamento di risorse ridicole, calcolate sull’inflazione programmata e che consentiranno di recuperare non più del 30% della perdita di potere d’acquisto conseguente all’inflazione reale, introduce anche allarmanti ipotesi di introduzione di meccanismi di premialità.

Riccardo Princi
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