Gravissimo attacco agli studenti che hanno manifestato a Roma contro la conversione in legge del decreto Gelmini: un gruppo di persone a viso coperto e munito di bastoni scaricati da un camion è entrato nel corteo e, in evidente stile squadrista, ha caricato tutti gli studenti che gli sono capitati a tiro. Un'immediata considerazione: tornano le squadracce fasciste?
Ma colpisce in particolare una questione: come ha fatto un gruppo armato, con tanto di camion, a entrare in una zona sotto stretta sorveglianza della polizia, zona nella quale addirittura i lavoratori e le lavoratrici hanno avuto difficoltà a introdurre innocenti bandiere?
Sorge il dubbio che qualcuno al Governo abbia fatto propri i recenti osceni suggerimenti del presidente emerito Francesco Cossiga.
La CUB Scuola solidarizza con le vittime dell'aggressione fascista e si impegna a sostenere con azioni legali gli studenti e i lavoratori colpiti dall'attacco squadrista.
Il Coordinatore nazionale CUB Scuola
Cosimo Scarinzi