A.Ge.: Comunicato 29 agosto 2008

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A.Ge.: Comunicato 29 agosto 2008

Messaggiodi edscuola » 30 agosto 2008, 9:18

Scuola italiana, vento di riforme? Non senza coinvolgere le famiglie

Le scelte relative al “governo dell’autonomia” non dovrebbero prescindere dall’incontro tra docenti, genitori e studenti

Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 28 agosto, ha varato alcuni provvedimenti ed annunciato intendimenti che rappresentano, per la scuola italiana, una riforma tout court.

Il voto di condotta, l’insegnamento dell’educazione civica, il ritorno al “maestro unico”, la laurea abilitante per l’insegnamento, l’ipotesi di riduzione del monte-ore scolastico sono infatti aspetti che incidono profondamente in ambito scolastico: nell’autonomia, nella didattica, negli ordinamenti, ma anche nei rapporti scuola-utenza.

Considerata la qualità e quantità di argomenti, non è pensabile che le innovazioni possano attuarsi se non in condizioni di reale coinvolgimento, non solo delle Istituzioni politiche ma anche di quelle scolastiche, non meno che degli insegnanti, degli studenti, dei genitori.

Da quarant’anni attiva sul doppio versante della partecipazione e della formazione dei genitori, l’Associazione Italiana Genitori Onlus ribadisce al Ministro la disponibilità all’incontro e al confronto, a partire dalla sede istituzionale del FoNAGS (Forum delle Associazioni dei Genitori nella Scuola), evidenziando al contempo altre priorità, quali:

* Le scelte relative al “governo dell’autonomia”, imprescindibile da organi di partecipazione e cooperazione tra docenti, genitori e studenti;
* la soluzione del conflitto di attribuzione nelle competenze di Stato e Regioni in materia d’istruzione e formazione;
* la stabilizzazione del personale docente, limitando il turnover che tende a penalizzare studenti e famiglie;
* il rilancio dell’autonomia scolastica, da sostenersi attraverso la formulazione di Piani dell’Offerta Formativa e Patti di Corresponsabilità tra scuola e genitori, documenti cui va ricondotta la definizione dei criteri per il voto di condotta, strumento educativo assai prima che ”punitivo”;
* la qualità della proposta educativa e didattica, inclusiva delle relazioni di reciprocità fra le componenti scolastiche su basi di rispetto, stima, corresponsabilità.
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