Comunicato sulle prove scritte di Matematica all’esame di Stato di Liceo scientifico
A cura dell’Osservatorio sull’Esame di Stato di ANIMAT - Associazione Nazionale Insegnanti di
Matematica
(M. Chimetto, E. Lorenzetti, W. Maraschini, B. Massa, N. Moretti, B. Moretto, L. Tomasi)
Le persone di riferimento cui rivolgersi per l’Esame di Stato sono: Mariangela Chimetto
(340/7666644; mariangela.chimetto@animatinrete.it), Luigi Tomasi (333/5975333;
luigi.tomasi@animatinrete.it) e Claudio Massa (335/7111536, claudio.massa@animatinrete.it).
Problema 1
Il problema riguarda sostanzialmente la geometria elementare (conoscenza dei triangoli rettangoli
aventi un angolo di 30° e uno di 60°) e lo studio di massimi e minimi, che può essere condotto pure
per via elementare. Si tratta in definitiva di un problema nel quale le conoscenze acquisite l’ultimo
anno potrebbero non essere necessarie, neppure all’ultimo punto.
I calcoli non sono particolarmente laboriosi, per un alunno che sappia come muoversi.
Valutazione delle singole parti:
a) semplice, occorre solo stare attenti al fatto che è stato chiamato x il segmento PB e non PA.
b) elementare
c) conoscenze e competenze verificate analoghe a quelle del punto (b)
d) classico quesito sui volumi calcolati con il metodo “delle fette” (ma si tratta di una piramide
e quindi si poteva evitare l’integrale).
Problema 2
Più difficile e meno graduato in difficoltà rispetto al problema 1.
a) può essere affrontato attraverso considerazioni geometriche elementari o per via analitica
b) più facile se affrontato per via trigonometrica, per via analitica è invece molto più laborioso
c) classico quesito di trigonometria, facile per chi ha ripassato il programma dell’anno
precedente. Porre attenzione alla necessità di considerare i valori assoluti per le lunghezze
dei segmenti.
d) classico studio di funzione, per gli alunni che non hanno avuto problemi nella precedente
domanda.
Questionario
1. La risposta richiede di saper produrre un controesempio.
2. Triangolo aureo, un classico che si ripete ogni anno. La sezione aurea può essere
affascinante per gli alunni e didatticamente utile, ma dovrebbe essere chiaro a tutti che è in
programma.
3. Classico problema sui massimi e minimi, con tentativo un applicazione alla realtà.
4. Si tratta di una applicazione classica del teorema di de l’Hôpital (a che cosa servono in
questo contesto titolo nobiliare e data di nascita e morte?). Non è detto che però per gli
alunni la risoluzione sia banale, dato che presuppone 2008 iterazioni “a ritroso” .
5. Quesito non semplice da risolvere “in modo intelligente” per un alunno medio.
6. Come lo scorso anno, un quesito che richiede la definizione, ma non il significato, di
coefficiente binomiali. Richiede inoltre il concetto di progressione aritmetica.
7. Molto simile ad un quesito dato lo scorso anno: classico “problema di discussione”
8. Un po’ laborioso nei calcoli, tipico esercizio che spaventa gli alunni non particolarmente
brillanti. La valutazione del segno delle derivate esige particolare attenzione e padronanza se
fatta a mente, diventa banale se fatta con la calcolatrice.