Il Consiglio di Stato accoglie la richiesta COBAS e fissa al 4 giugno l’udienza per la sospensione dell’OM 92
Con nota del 16 maggio 2008 il Gabinetto del Ministro ha inviato al “Dipartimento per l'istruzione-Direzione generale per gli ordinamenti del sistema nazionale di istruzione per l'autonomia scolastica” il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica presentato dai COBAS avverso l'Ordinanza Ministeriale n.92 concernente le modalità di recupero delle carenze scolastiche. Nella nota, attesa la rilevanza generale della materia trattata, si raccomanda l'urgenza per l'istruttoria, tenuto conto che contestualmente al ricorso straordinario è stata richiesta dai COBAS la sospensione dell’OM 92.
Contemporaneamente al tavolo della ministra Gelmini è arrivata anche l'Istanza di Sospensione della OM 92 che un folto gruppo di insegnanti e ATA, forti del ricorso COBAS (esplicitamente citato nell'istanza), ha inoltrato il 14 maggio scorso.
Inoltre i Cobas il 26 maggio hanno fatto pervenire al Consiglio di Stato note integrative con le quali, ribadendo che l'OM impone soluzioni del tutto inattuabili e illegittime per il recupero dei “debiti”, si evidenzia che la sospensione “non cagionerebbe alcun inconveniente o alcuna difficoltà organizzativa in ordine allo svolgimento degli esami di maturità”. Con l'atto i COBAS hanno richiesto che la discussione sull'istanza cautelare fosse fissata nella prima settimana di giugno, ovvero prima dell'inizio degli scrutini finali. In considerazione di tale la richiesta il Consiglio di Stato ha fissato l'udienza per il 4 giugno: da qui il febbrile lavoro della neoministra Gelmini, intenzionata a produrre a breve un decreto che dovrà comunque prendere atto dell’illegittimità e dell’impraticabilità dell’OM 92.
Dal 3 al 6 giugno, intanto, si svolgeranno in tutte le province (davanti agli Uffici Scolastici provinciali) e a Roma (davanti al Ministero, il 5 giugno, ore 17) le mobilitazioni del 5° Cobas Day per rivendicare il diritto di assemblea per i Cobas e per tutti i lavoratori e le lavoratrici .
Piero Bernocchi
portavoce nazionale dei Cobas della scuola