Reclutamento: 46.000 posti vacanti in organico di diritto.
Si proceda subito con le Assunzioni.
Combinando i dati delle 50.000 assunzioni effettuate per il 66% dei posti vacanti nell’a.s. 2007-2008 suddivise per scuola dell’infanzia-primaria e scuola secondaria I grado-II grado (rispettivamente 6.000 + 12.000 e 13.000 + 14.000 e 5.000 sostegno),
e i dati delle 19.019 domande di pensionamento presentate al 31 gennaio 2008 (rispettivamente 7.000 per scuola dell’infanzia-primaria e 12.000 per scuola secondaria),
grossomodo allo stato risultano posti vacanti in organico di diritto 25.000 unità per la scuola secondaria (13.000 posti vacanti + 12.000 che si renderanno per effetto dei pensionamenti) e 16.000 unità per la scuola dell’infanzia-primaria (9.000 + 7.000), mentre per il sostegno rimangono disponibili 5.000 posti dell’organico di fatto da assorbire nell’organico di diritto.
Pertanto, almeno 46.000 assunzioni possono e devono essere fatte dal Governo, per buona pace del Ministro dell’Economia che ha ottenuto in Finanziaria la relativa copertura.
Se così non fosse, l’anno prossimo il nuovo Governo dovrà assumere su tutti i posti vacanti al netto delle nuove domande di pensionamento perché la Legge finanziaria 2007 prevede un piano triennale (2006-2009) di assunzioni per 150.000 assunzioni previa relativa copertura finanziaria. In caso contrario, ricorreremo ai Tribunali per inadempienza dell’Amministrazione e violazione di legge.
Il precariato non si risolve con facili slogans politici o sindacali.
Ad ottobre, quando da soli siamo stati auditi in Senato sulla legge finanziaria 2008 abbiamo chiesto, invano, di non procedere al tagli degli organici, ribadendolo alla Camera. Ora si dice che proprio questo atto comporta una contrazione delle assunzioni.
Quando si vuole, però, si attua con ritardo la legge.
Bene, se i posti ci sono, si proceda subito con le Assunzioni senza se e senza ma.
Nel frattempo, stiamo ricorrendo già al TAR-Lazio per bloccare il taglio ai posti di sostegno in organico di diritto imposto dall’ultima circolare ministeriale chiedendo la sospensiva e il rinvio alla corte costituzionale della norma sottesa nella legge, ultima sorpresa per quei precari che a luglio cercheranno le loro supplenze scippate per ragioni d’economia di spesa, senza parlare delle famiglie che dovranno ricorrere ai Tribunali. Per tale ragione rinnoviamo a colleghi e genitori l’appello alla mobilitazione e all’adesione scrivendo a aniefsostegno@libero.it per ricevere le istruzioni operative.