CO.SS.MA: La Scuola dell’Infanzia compie quarant’anni

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Auguri per questi primi quarant’anni!

La Scuola dell’Infanzia compie quarant’anni. Il 18 marzo del 1968 con la Legge 444 fu scritta questa bella pagina di civiltà: si dava finalmente dignità alle fondamenta del sistema scolastico italiano. Tutti coloro che l’hanno resa possibile, - nelle lotte dei primi anni, nei lungimiranti ed efficaci “Orientamenti”, nella perseverante laboriosità, discreta, ma tenacemente volta alla qualità, - sentono con orgoglio di aver partecipato a questa bella avventura. Auguri a tutti quelli che hanno reso la Scuola Materna, oggi dell’Infanzia, il settore scolastico di eccellenza del nostro Paese!
Nell’inflazione di anniversari, spesso subiti fiaccamente, questo dei primi 40 anni passa in un inquietante silenzio, nella distrazione generale delle istituzioni. Accade l’opposto: scelte politiche demagogiche come l’anticipo con lo scorso Governo e oggi le cosiddette “Sezioni Primavera”, non risolvono i problemi ancora sul tavolo - primo fra tutti la mancata generalizzazione su tutto il territorio nazionale della Scuola dell’infanzia, che ancora non è un diritto per tutti i bambini italiani - ma danno risposte di facciata all’insegna del pressappochismo e calpestando le più elementari acquisizioni psico-pedagogiche. La costante aggressione di questo patrimonio faticosamente creato negli anni esorta tutti noi alla costante sua tutela e a una ferma denuncia di tutti i tentativi di destrutturarlo e squalificarlo.
Nell’occasione dell’incontro dello scorso 6 marzo delle Organizzazioni Sindacali con il Viceministro Mariangela Bastico per la ”Verifica dell’andamento del progetto sperimentale di offerta formativa per bambini dai due ai tre anni”, il Co.ss.ma ha presentato un documento disponibile sul sito www.cosmascuola.it. In esso abbiamo sentito nuovamente l’urgenza di denunciare (attraverso una dettagliata analisi del problema, valutazioni dello status quo e proposte alternative) la nostra opposizione e la richiesta che la sperimentazione non prosegua. Non possiamo non registrare, con rammarico e preoccupazione, la solitudine della nostra posizione, infatti, salvo per il modello contrattuale di assunzione del personale (co. pro.), non sono state mosse sostanziali riserve dalle altre Organizzazioni Sindacali. Sembra quindi che solo il Co.ss.ma, e con il Co.ss.ma tutta la Federazione Gilda Unams, si sia posto il problema di valutare accuratamente questa devastante innovazione per la Scuola dell’Infanzia e soprattutto per i bambini più piccoli, che dunque a nessuno interessi veramente la qualità della scuola, ma che i più restino sempre ancorati a populistiche operazioni, in questo caso poi di tipo assistenzialistico. Nel silenzio assordante di posizioni maggioritarie, così superficialmente mosse, ancora una volta la nostra posizione, seppur minoritaria, non ha voluto rimanere insignificante.

Marilena Cavallari
Per il Comitato Esecutivo Nazionale CO.SS.MA
FEDERAZIONE GILDA UNAMS