UNICOBAS: Comunicato 10 marzo 2008

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UNICOBAS: Comunicato 10 marzo 2008

Messaggiodi edscuola » 11 marzo 2008, 12:04

10 MARZO: OGGI A ROMA LA PIU' GRANDE MANIFESTAZIONE MAI FATTA PER IL TIBET

Il corteo-fiaccolata che partirà alle h. 18.30 da P.zza Navona (concentramento alle h. 17.30) per raggiungere la sede dell'ONU in P.zza S. Marco è promosso da un arco di forze molto ampio: Comunità Tibetana in Italia, Associazione Donne Tibetane in Italia, Associazione Italia Tibet, Associazione Amici del Tibet, Students for a Free Tibet, sociAlismo libertArio, Confederazione Italiana di Base Unicobas, Progetto ASIA, Associazione Villaggio Terra, Unione Vegetariana Animalista, Associazione LAO GAI, Associazione AREF, Associazione INFORQUADRI, Campagna di solidarietà con il popolo tibetano, Associazione Iside, Lega per l'Abolizione della Caccia, Unione Naturisti Italiani del Lazio, Associazione Nessuno Tocchi Caino, Associazione Radicale Adelaide Aglietta, Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, Federazione dei Giovani Socialisti. Inoltre aderiscono: Luciano Pellicani, Free Burma Italy, Andrea Papi, Amnesty International, Associazione AaZ Onlus, Pietro Folena, Gruppo Parlamentare dei Verdi.

Prima del corteo altre due iniziative: questa mattina si è tenuto, dalle h. 10.00, un nutrito sit in sotto l'ambasciata cinese di V. Bruxelles; sta per iniziare, dalle h. 16.00 sit in di fronte al CONI, L.go De Bosis, 15, da dove partirà un atleta tibetano con la fiaccola olimpica simbolica, per raggiungere P.zza Navona per l'inzio della manifestazione principale.

L'ASSOLUTO SILENZIO DA PARTE DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE (SERVIZIO PUBBLICO O PRIVATO, TESTATE DI CENTRO-DESTRA, SINISTRA O CENTRO-SINISTRA) SU QUESTA INIZIATIVA E' STATO SINO AD OGGI SEMPLICEMENTE VERGOGNOSO. MA LA MANIFESTAZIONE RIUSCIRA' UGUALMENTE.

TALE COMPORTAMENTO DENOTA L'ASSOLUTA CHIUSURA DEI MEDIA ITALIANI DI FRONTE ALLE INIZIATIVE NON TARGATE E PRIVE DEI BEN NOTI SPONSOR POLITICI ED INDUSTRIALI CONSOCIATIVI DEL PAESE: QUELL'ASSOLUTA CHIUSURA ALLA SOCIETA' CIVILE CHE INDICA DA QUALE PARTE PROVENGA IL VERO ATTEGGIAMENTO "ANTIPOLITICO" IN ITALIA (IN PRIMIS DALLE CONSORTERIE DEI MEDIA STESSI). IL BUSINES (IN QUESTO CASO CON LA CINA) VIENE PRIMA DI TUTTO: PECUNIA NON OLET (ANCHE SE MACCHIATA DI SANGUE TIBETANO, BIRMANO E DEL DARFUR)!!!

BASTA CON IL PACIFISMO A SENSO UNICO di una certa sinistra univocamente anti-americana (anche se non intendiamo negare le responsabilità USA su scala planetaria). NO ALLA DITTATURA DELLE REGOLE IMMORALI DEL MERCATO GLOBALE che sacrificano agli affari (con la Cina) diritti umani ed emergenze umanitarie. La Cina è spietata con la popolazione autoctona. Dal 1949 un milione e duecentomila tibetani sono morti a causa dell'occupazione; il 90% del patrimonio artistico e architettonico è stato distrutto, così come gran parte dell'ambiente e del fragile ecosistema del paese; il massiccio afflusso di immigrati cinesi minaccia la sopravvivenza dell'identità tibetana e ha ridotto la popolazione indigena a una minoranza all'interno del proprio paese (anche grazie alla pratica di massa della sterilizzazione). Chiediamo la liberazione di tutti i prigionieri politici, cominciando da quello che è stato il più piccolo fra loro: il Panchen Lama, erede del Dalai Lama, oggi diciannovenne, sequestrato a 6 anni.

p. il Comitato promotore Stefano d'Errico (Segretario generale CIB Unicobas)
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