La CUB Scuola Università e Ricerca
1. valuta che il passo indietro del governo sul prolungamento dell'orario di insegnamento frontale sia una riprova del fatto che la mobilitazione della categoria è l'unica condizione che permette di ottenere risultati concreti anche se parziali;
2. rileva peraltro che lo stesso governo dichiara l'intenzione di continuare in futuro sulla strada del prolungamento dell'orario e dei tagli all'organico e dichiara sin d'ora che su questo terreno si opporrà a qualsiasi cedimento;
3. pone l'accento sul fatto che il governo procede comunque a tagli delle risorse per la scuola pubblica impoverendo radicalmente il fondo d'istituto e le risorse destinate ad innovazione e ricerca e utilizzando risorse recuperate mediante il taglio degli organici;
4. denuncia il gioco delle tre tavolette del governo stesso che aveva già ipotizzato di tagliare il fondo di istituto per reperire le risorse per pagare gli scatti di anzianità ed ora lo taglia ad altri fini con l'effetto di porre a repentaglio il nostro diritto, appunto, agli scatti di anzianità stessi.
Di conseguenza CONFERMA lo sciopero dell'intera giornata di mercoledì 14 novembre con manifestazioni provinciali – a Torino alle 9 in Piazza Arbarello - per:
– rifiuto della legge di stabilità e delle politiche regressive di questo Governo;
– necessità di forti aumenti retributivi;
– assunzione del personale precario su tutti i posti disponibili
– ritiro dei tagli;
– vasta e coerente azione a difesa della scuola pubblica.
CUB Scuola Università e Ricerca