Giovedì 22 novembre 2012
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,
Viale Trastevere 76/A Roma
Sala della comunicazione, ore 9.00-13.00
Seminario internazionale
I dirigenti scolastici: funzioni, reclutamento, valutazione in Italia e in Europa
Introduzione
ANNA MARIA POGGI Presidente Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo
Intervento di apertura
FRANCESCO PROFUMO Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Relazioni
BURKHARD MIELKE Presidente onorario Associazione Presidi (Renania-Westfalia)
CLAUDE THELOT già Presidente del “Haut Conseil de l’évaluation de l’école”
BILL JERMAN National College for School Leadership Associate (UK)
Interventi
GREGORIO IANNACCONE Presidente ANDIS (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici)
ROBERTO PELLEGATTA Presidente DiSAL (Dirigenti Scuole Autonome e Libere)
GIORGIO REMBADO Presidente ANP (Associazione Nazionale Dirigenti e Alte professionalità della scuola)
PAOLO SESTITO Commissario INVALSI
LUCREZIA STELLACCI Capo Dipartimento Istruzione - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
MARCO TOMASI Dirigente generale Dipartimento della conoscenza - Provincia autonoma di Trento
Questioni aperte
ATTILIO OLIVA Presidente Associazione TreeLLLe
Conclusioni
ELENA UGOLINI Sottosegretario di Stato - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Sono stati invitati: Gérard Mamou Inspecteur général honoraire de l’éducation nationale
Margret Roessler Presidente Associazione presidi Renania-Westfalia
La direzione efficace delle scuole è universalmente considerata una delle condizioni chiave per il successo formativo degli studenti, dal quale dipende in misura decisiva il futuro del Paese. Logica vorrebbe che a svolgerla fossero chiamati professionisti di alto livello, in possesso non soltanto di conoscenze adeguate in molti ambiti disciplinari, ma di una visione chiara della propria “missione”, delle indispensabili capacità di gestione delle risorse umane, del carisma necessario a far convergere le aspirazioni individuali spesso divergenti in un progetto comune di tutti i collaboratori, in primo luogo dei docenti.
Purtroppo, le vicende del concorso per il reclutamento di quasi duemilaquattrocento nuovi dirigenti non sono tali da rassicurare in merito a questo obiettivo. Il numero è di per sé un’anomalia: non si può tenere fermo per anni il percorso di selezione e poi aprirlo improvvisamente per numeri così importanti: ne va della possibilità di realizzare una valida scelta dei futuri responsabili delle scuole. Inoltre il percorso, così com’è stato concepito e gestito, sembra in grado di far emergere candidati in possesso soprattutto di buona memoria e (forse) di buone conoscenze teoriche, senza offrire sufficienti garanzie sulla loro “tenuta” in situazione. È opinione diffusa che il prossimo concorso – se questa sarà ancora la forma prescelta – dovrà svolgersi con regole del tutto nuove.
Per offrire alla riflessione degli esperti del settore e dei decisori politici un quadro quanto più significativo ed aggiornato possibile, Treellle e Fondazione per la Scuola organizzano questo convegno, cui sono stati invitati a dare il proprio contributo specialisti di alcuni fra i Paesi europei di maggiore tradizione e capacità innovativa nel campo della selezione dei dirigenti delle scuole: Francia, Germania, Inghilterra. Insieme a loro, partecipano esponenti delle istituzioni e del mondo professionale italiano, per rispondere alla domanda: quali possono essere i percorsi per individuare i futuri dirigenti di cui la scuola italiana ha bisogno?