ANIEF: Trattenuta TFR illegittima

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ANIEF: Trattenuta TFR illegittima

Messaggiodi edscuola » 4 settembre 2012, 9:02

Trattenuta TFR illegittima: anche i precari possono chiederne l’abolizione e la restituzione degli arretrati tolti dalla busta paga a partire dal 1° gennaio 2011.
 
Anche i precari, al pari del personale di ruolo, possono fin da subito chiedere di bloccare il pagamento di quel 2,5% dello stipendio che dal 1° gennaio 2011 continua indebitamente ad essere trattenuto dallo stipendio per l’accantonamento del TFR. Pertanto, per chiedere l’abolizione dell’indebita trattenuta l’Anief invita tutti coloro che in questi giorni si apprestano a firmare un contratto a tempo determinato a non attendere la loro assunzione a titolo definitivo.
 
Contemporaneamente possono chiedere di farsi risarcire tutte le quote illegittimamente trattenute per il TFR, poiché da 20 mesi questa “voce” stipendiale è stata posta a carico esclusivo del datore di lavoro. Esattamente come avviene con i lavoratori privati.
 
Coloro che intendono far valere i loro diritti, eliminando questo “balzello” da una busta paga che già risulta tra le più ridotte d’Europa, possono inviare il modello di diffida della trattenuta TFR, compilarlo ed inviarlo per raccomandata a/r alle amministrazioni competenti e contestualmente inoltrare una copia della diffida a tfr@anief.net inserendo come oggetto “PREADESIONE RICORSO TFR” e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI) e la propria sede di servizio statale (INDIRIZZO COMPLETO – via, comune, provincia - della sede statale di attuale servizio).
 
Anief invierà successivamente per e-mail le istruzioni operative per l'effettiva adesione al ricorso. L'invio dell'e-mail di preadesione non è in alcun modo vincolante all'effettiva partecipazione al ricorso.
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Modello diffida

Messaggiodi edscuola » 4 settembre 2012, 9:05

 
 Raccomandata A/R​
 
Alla Ragioneria territoriale dello Stato di ___________
Via__________________, Comune _____________ , cap _______(__)
 
Al Direttore scolastico regionale – Miur di _____________________
Via__________________, Comune _____________ , cap _______(__)
 
Al Dirigente dell’Istituzione scolastica di _____________________
Via__________________, Comune _____________ , cap _______(__)
 
Oggetto: cessazione immediata trattenuta del 2,50 % sull’80 della retribuzione lorda, ovvero del 2% sulla retribuzione complessiva annuale, per il finanziamento TFR, a seguito dell’approvazione dell’art. 12, c. 10 Legge n. 122 del 30 luglio 2010, con recupero trattenute indebitamente versate dal 1 gennaio 2011; richiesta di versamento quota intera del 6,91% a carico dell’amministrazione – datore di lavoro, dal 1 gennaio 2011.
 
ATTO DI MESSA IN  MORA E DIFFIDA
 
Il/a sottoscritto/a __________________________, dipendente presso l’Istituzione scolastica  ___________________, di ______________________ comune _______________ (__) con inquadramento nel profilo di ______________________
 
considerato che la legge 30 luglio 2010 n. 122, all’art. 12, comma 10, ha previsto che, “con effetto sulle anzianità contributive maturate a decorrere dal 01 gennaio 2011, per i lavoratori alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi del comma 3 dell’art. 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, per i quali il computo dei trattamenti di fine servizio, comunque denominati, in riferimento alle predette anzianità contributive non è già regolato in base a quanto previto dall’art. 2120 c.c. del codice civile in materia di trattamento di fine rapporto, il computo dei predetti trattamenti di fine servizio si effettua secondo le regole di cui al citato articolo 2120 c.c., con applicazione dell’aliquota del 6,91 per cento”;
 
visto che continua a subire, dal 1 gennaio 2011, illegittime decurtazioni del proprio trattamento retributivo ai fini del finanziamento del TFR che deve essere a totale carico del datore di lavoro – amministrazione, come per i lavoratori privati dove la “rivalsa del 2,50% a carico dei dipendenti non è praticata, perché non prevista in alcun modo” (sentenza n. 53/2012 TAR Calabria),
DIFFIDA
- la Ragioneria territoriale dello Stato di ___________ , in persona del legale rappresentante  pro-tempore, domiciliato in Via _________________, (città) ___________________, dal continuare a prelevare indebitamente la ritenuta del 2,50% sull’80% della propria retribuzione, ovvero del 2% sulla retribuzione annuale, e dal non rimborsare gli importi illegittimamente trattenuti a decorrere dal 01.01.2011;
 
- il Dirigente scolastico di________________________________ e il Direttore scolastico regionale di ______________, per le rispettive prerogative, dal non autorizzare a corrispondere dal 1 gennaio 2011 l’intera quota del 6,91% a carico del datore di lavoro per ogni mese di servizio svolto, per il finanziamento del TFR spettante;
CON AVVISO
che, trascorsi 30 giorni dalla ricezione della presente, in assenza di accoglimento di quanto richiesto, perdurando tali comportamenti, si riserva di adottare tutte le opportune iniziative legali per la tutela dei propri diritti ed interessi. La presente deve valere altresì come atto interruttivo di qualsivoglia termine di prescrizione con salvezza di ogni ulteriore azione.
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