Anief: Corte Costituzionale boccia dimensionamento

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Anief: Corte Costituzionale boccia dimensionamento

Messaggiodi edscuola » 8 giugno 2012, 8:53

La Corte Costituzionale boccia il dimensionamento scolastico.
L’Anief darà mandato ai suoi legali perché impugnino tutti i decreti regionali su cancellazioni e accorpamenti delle scuole, ora reputati incostituzionali.
Per il presidente Anief, Marcello Pacifico, la sentenza oltre a ripristinare il principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni, conferma i gravi errori del precedente Governo.
 
 
Ancora una volta la riforma Gelmini viene bocciata sonoramente nelle aule dei tribunale: stavolta è stata la Consulta, con la sentenza 147 del 2012, a ritenere "costituzionalmente illegittimo" l'articolo 19, comma 4, del decreto legge 98 del 2011, poi legge 111/2011, nella parte che fissava l'obbligo di accorpamento in istituti comprensivi delle scuole dell'infanzia, elementari e medie che per acquisire l'autonomia "devono essere costituiti con almeno 1.000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche".
 
A seguito di questa importante espressione da parte dei giudici delle leggi, l’Anief darà mandato ai suoi legali perché impugnino tutti i decreti assessoriali riguardanti la cancellazione o l’accorpamento di istituti scolastici, ormai dichiarati incostituzionali.
 
“Così – dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief – la Gelmini dopo essere stata bacchettata per i mancati inserimenti a ‘pettine’ dei precari, ha ricevuto una bocciatura anche per l’inadeguato provvedimento che ha dimensionato in 15 giorni la rete scolastica italiana cancellando 2.000 presidenze. L’espressione della Consulta è assai importante, visto che la scorsa estate con l’intento di risparmiare i ministri Tremonti e Gelmini hanno pensato di ridurre di un quinto le direzioni scolastiche di tutta Italia. Peraltro, non autorizzando il pagamento delle indennità di reggenza dei vicari, che hanno comunque diretto queste scuole nell’anno appena trascorso con spirito di abnegazione”.

Secondo la Consulta, la Legge 111/2011 non è quindi lecita perché contrasta palesemente con l'articolo 19, comma 4, della manovra (quello che determina le competenze legislative di Stato e Regioni), "essendo una norma di dettaglio dettata in un ambito di competenza concorrente".
 
“Questa sentenza dei giudici – continua il presidente dell’Anief – oltre a ripristinare il principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni, manda dunque un chiaro segnale verso il precedente Governo. E rende vano il suo tentativo di calpestare, con una legge estiva, i diritti dell’utenza costituzionalmente protetta. Il provvedimento si materializza, tra l’altro, nella stessa giornata in cui, durante la riunione del comitato paritetico dell’Aran, sono stati resi noti i dati parziali di rilevazione degli aventi diritto alle elezioni Rsu: rispetto all’ultima tornata elettorale, quindi sei anni addietro, sono stati cancellati addirittura 200 mila posti di lavoro, che corrispondono al 75% dei tagli complessivamente effettuati nello stesso periodo in tutto il pubblico impiego!”.
 
“A questo punto – conclude Pacifico – spero che il Parlamento affronti subito la questione della riduzione delle scuole italiane, ripristinando le presidenze cancellate. Ma anche ripartendo con nuovi investimenti nel comparto dell’istruzione e rilanciando il merito. È questa l’unica strada percorribile per tornare a tenere alto il livello scolastico dell’intero Paese, nel rispetto delle specifiche esigenze del territorio”.
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Anief annuncia ricorsi

Messaggiodi edscuola » 11 giugno 2012, 10:38

Dimensionamento: Anief annuncia ricorsi per salvare DSGA, ATA, Docenti in esubero.
Avviate le procedure per ricorrere in tribunale e salvaguardare l’autonomia delle 2.000 scuole dimensionate. La pronuncia della corte costituzionale, infatti, permette di poter adire il giudice per annullare i provvedimenti che cancellano migliaia di posti di lavoro. Tempi stretti per ricorrere al fine di ottenere le pronunce prima dell’inizio dell’anno scolastico. Invio plico entro il 18 giugno. Scrivi a dimensionamento@anief.net
Il ricorso è riservato al personale DSGA, ATA, DOCENTE in esubero nelle scuole dimensionate a seguito dei decreti assessoriali e regionali che razionalizzano la rete scolastica (da 10.213 a 8.017 scuole autonome) in applicazione dell’art. 19 comma 4 del D. L. 98/11 e in falsa applicazione del successivo comma 5 che prevede il solo istituto della reggenza, come hanno ricordato gli stessi giudici della Consulta, e non la rivisitazione della rete scolastica come disposto dalle Regioni. In un caso, dunque ha abusato lo Stato, dall’altro le Regoni, violando il principio di leale collaborazione.
La sentenza n. 147 del 17 giugno del giudice delle leggi, cancella la norma voluta dal Parlamento che deve essere disapplicata dai giudici con effetti ex nunc e con efficacia ex tunc anche in riferimento ai decreti di pubblicazione delle graduatorie definitive del personale sovrannumerario.
Possono ricorrere anche i dirigenti delle scuole del primo ciclo, che perdono la presidenza il prossimo anno.
Per ricevere le istruzioni operative per ricorrere e ottenere l’annullamento del decreto di dimensionamento e la salvaguardia del posto di lavoro, invia subito una mail a dimensionamento@anief.net indicando nell’oggetto la rispettiva voce: dsga, ata, docente, dirigente
Si ricorda che l’invio del plico con tutta la documentazione a seguito delle indicazioni fornite nella risposta, deve avvenire con Raccomandata 1 entro il 18 giugno 2012. I tempi ristretti nascono dalla necessità di ricercare di ottenere l’adozione di un provvedimento del giudice prima dell’inizio dell’anno scolastico. Sono già 2.196, infatti, i soli posti di DSGA che saltano nell’organico predisposto per l’a. s. 2012-2013 dalla direzione del personale, tabella f
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Dimensionamento: scuole in rivolta

Messaggiodi edscuola » 14 giugno 2012, 8:19

Dimensionamento: scuole in rivolta. Genitori, docenti, dirigenti chiedono l’annullamento

Delibere del consiglio di istituto e del collegio docenti e appello ai responsabili territoriali dell’istruzione in Piemonte come in Sardegna. L’autonomia non si tocca, nel rispetto della cittadinanza. Centinaia di adesioni al ricorso giunte all’Anief, unico sindacato che vuole far rispettare la sentenza della Consulta. Scrivi a dimensionamento@anief.net per evitare di chiudere la tua scuola ed impedire l’esubero. Entro il 18 giugno.

L’ultimo in ordine a scrivere è il dirigente della scuola media statale di Tortona che, per conto dei suoi organi collegiali, chiede ai responsabili degli enti locali del Piemonte di attenersi alla pronuncia della corte costituzionale e di adottare gli atti conseguenti tesi a ripristinare la configurazione originaria dell’istituto, chiamando in causa le organizzazioni sindacali, tra cui l’Anief, l’unica a muoversi nel rispetto del diritto senza se e senza ma. Anche l’assessore alla pubblica istruzione del comune di Olmedo scrive all’Anief chiedendo sostegno all’iniziativa legale intrapresa contro il piano di dimensionamento previsto dalla regione.

È evidente che la riduzione prevista dai decreti assessoriali - in attuazione di un decreto legge estivo, peraltro approvato in fretta dal Parlamento, per esigenze di bilancio - di circa un quinto (2.000) delle autonomie scolastiche (10.000) a cui è affidata la gestione e l’erogazione di 40.000 punti di servizio all’utenza su tutto il territorio nazionale, essendo basata su una norma cassata dalla Consulta è nulla o annullabile dai giudici amministrativi. Né convince il ricorso al buon senso, in queste ore offerto dai responsabili regionali all’istruzione, visti i tempi ridotti prima dell’inizio del nuovo anno scolastico che si vorrebbe salvare ma che è già compromesso proprio dal selvaggio dimensionamento attuato in un momento in cui, persino, le indennità di reggenza ai vicari non sono più attribuite e i presidi vanno in ferie lasciando le scuole sguarnite. Per non parlare dei 750 DSGA in esubero, a seguito dei pensionamenti e delle migliaia di docenti e ata in sovrannumero a seguito della pubblicazione delle nuove graduatorie interne d’istituto. E cosa dire dello spacchettamento di istituti comprensivi con l’assegnazione di scuole elementari a circoli didattici e scuole medie a scuole superiori solo per far quadrare i numeri, in spregio proprio alla continuità didattica data dalla verticalizzazione.

Anief lancia un appello a tutte le scuole autonome che vogliono mantenere la propria autonomia nel rispetto della normativa previgente. Gli interessati devono scrivere una mail a dimensionamento@anief.net per ricevere le istruzioni operative per ricorrere al TAR di competenza e inviare le istruzioni entro il 18 giugno 2012. Il tempo stringe ma è ancora possibile salvare la scuola, il posto di lavoro, il servizio all’utenza, il diritto nel nostro Paese.
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