I COSTI DEL TFA
Un'associazione professionale come la Gilda degli Insegnanti non può che volere un serio reclutamento dei docenti, sviluppato sulla base di criteri meritocratici, ma non discriminatori.
La Gilda di Bari non può a tal proposito non esprimersi in merito alla gestione dei TFA presso l'Università di Bari ed in particolare sui suoi costi.
Chiedere 100 euro per il solo accesso ad ogni singola preselezione e addirittura 2500 euro per la frequenza al corso significa selezionare per censo e non per merito.
Non dimentichiamo che il peso di tutte queste spese viene acuito dalla grave crisi economica che vivono tutti, ma a maggior ragione coloro che ancora sono alla ricerca di un posto di lavoro!
A questi costi, infatti, nel corso del TFA, si aggiungono quelli dell'impossibilità di lavorare, dei libri di testo per sostenere gli esami, degli spostamenti per i pendolari e degli alloggi per i fuori sede.
Una lievitazione dei costi che favorisce coloro che hanno la possibilità economica di sostenere tali spese, non necessariamente i “migliori”, ma che finisce per stritolare tutti gli altri.
La Gilda di Bari chiede pertanto alle autorità competenti:
- Forme di esenzione dalla tassazione su base reddituale
- Borse di studio su base reddituale e di merito
- Alloggi e trasporti convenzionati