ANIEF: Graduatorie

Rassegna Stampa e News su Scuola e Sindacato

ANIEF: Graduatorie

Messaggiodi edscuola » 1 marzo 2012, 9:07

Graduatorie: confermate le ordinanze del Tar e il commissariamento del Miur

I giudici del lavoro di Milano e di Verona sconfessano la nota della CISL scuola sui ricorsi riassunti dall’Anief entro i termini stabiliti dalla legge e ordinano, inaudita altera parte, il mantenimento dell’inserimento a pettine e la stipula dei contratti a t. i. Attese nei prossimi giorni altre migliaia di ordinanze. Inutile e dispendiosa l’opposizione della Gilda.
Ecco che finalmente, come aveva scritto sempre l’Anief, giunge alla fine della sua storia la partita sull’inserimento a pettine, per il biennio 2009-2011, nelle graduatorie di coda, riassunta nelle corti territoriali del lavoro, dopo il difetto di giurisdizione del Tar Lazio richiesto dalla Gilda-Unams che si era costituita ad opponendum i ricorsi presentati dall’Anief. I giudici del lavoro salvano gli effetti cautelari e sostanziali delle decisioni prese già dalla magistratura amministrativa (ordinanze nn. 5142/09, 5150/09) e dal commissario ad acta (nota 14.03.11), come la legge prevede (art. 11, c. 7, d.lgs. 104/10), e vista l’abbondante ed evidente giurisprudenza in materia e la costituzione del contraddittorio a suo tempo definita, ordinano anche la stipula dei contratti ai ricorrenti, prima ancora della decisione di merito nel processo. L’inserimento a pettine deve essere disposto o mantenuto, subito con urgenza, “senza alcuna riserva e pleno iure, fatti salvi tutti gli effetti giuridici ed eventualmente economici e come tali utili alla stipula dei contratti a tempo determinato e indeterminato”.
Le decisioni dei giudici di Milano (2269/12, 2232/12) e di Verona (412/2012), prese inaudita altera parte, vista la gravità del periculum e l’evidenza del fumus, escono proprio quando con maliziosa ostinazione la CISL scuola (27 febbraio 2011) chiede al Miur di assegnare i 1.500 posti accantonati ai non aventi diritto, tanto immemore della sentenza n. 41/11 della corte costituzionale che ha definito illegale assumere i docenti dalle graduatorie non pettinate, quanto ansiosa di assegnare dei posti illegittimamente prima che i nuovi giudici ne sconfessino le richieste nelle aule dei tribunali. A questo punto, si rende vana anche l’azione perpetrata quest’estate dal senatore Pittoni ( Lega nord), tesa a congelare alcune immissioni in ruolo per favorire i residenziali piuttosto che i meritevoli.
L’unico rimpianto, dopo questo contenzioso, dichiara M. Pacifico, Presidente dell’Anief, “è avere preso atto che l’azione politica-sindacale di chi ha avversato l’Anief in questi tre lunghi anni ha portato all’introduzione della tassa del contributo unificato per ottenere giustizia e alla parcellizzazione del contenzioso nei tribunali del lavoro, in materia di graduatorie del personale docente, al luogo del canonico ricorso collettivo al Tar Lazio, più economico e dagli esiti vincolanti per tutto il territorio nazionale. Ma il trionfo del diritto ripaga, comunque, gli sforzi di chi si è battuto sempre per il rispetto della legalità e delle regole, nella vita lavorativa del personale della scuola. Adesso, chiedo soltanto al Miur di evitare pesanti condanne alle spese e di ottemperare a quanto disposto dalla magistratura, perché i cittadini italiani non meritano di pagare con le proprie tasche le errate scelte della politica o le indebite pressioni di qualche sindacalista”.
A pochi giorni dalle elezioni RSU, l’Anief si conferma come il solo sindacato baluardo della costituzione.
Ultima modifica di edscuola il 17 aprile 2012, 20:28, modificato 1 volta in totale.
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Anche a Biella il giudice conferma ordinanze Tar Lazio

Messaggiodi edscuola » 7 marzo 2012, 11:23

Graduatorie: anche a Biella il giudice conferma le ordinanze del Tar Lazio

Rimangono il Miur commissariato e le graduatorie pettinate. Fatti salvi gli effetti processuali, l’instaurazione del contraddittorio e le misure cautelari. L’amministrazione va verso la condanna per lite temeraria. Nei prossimi giorni, attesa per le altre ordinanze.
E’ evidente che di fronte ai proclami di tanti azzeccagarbugli sulla questione coda-pettine, i giudici del lavoro di Milano, Verona, Biella non possono fare altro che confermare l’inserimento a pettine dei ricorrenti, disporre l’inserimento a pettine se ancora non avvenuto, oggetto del gravame, e alla luce del contraddittorio già illo tempore attivato, prendere tutte le determinazioni conseguenti, ovvero chiedere al Miur l’assegnazione di un contratto a tempo determinato o indeterminato in base alla collocazione del ricorrente secondo il nuovo punteggio spettante, tutte richieste già formulate dal commissario ad acta. E così è successo ancora una volta a Biella, perché i ricorrenti che hanno riassunto il ricorso dal Tar Lazio al giudice del Lavoro rivendicano un diritto riconosciuto dalla corte costituzionale e perché è l’Amministrazione che espone lo Stato a una condanna per lite temeraria visto che a distanza di due anni continua a non pettinare le graduatorie e a non autorizzare posti in surroga per i ricorrenti che dimostrano di avere diritto a quel posto. I diritti si rivendicano nei processi come ogni avvocato sa o in sede di contrattazione proprio come i sindacalisti anche della Gilda Unams non sanno, visto che si sono riuniti tra il gennaio e il febbraio 2009, avvallando il famoso D. M. 42/09 delle code della vergogna.
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Graduatorie: inserimento a pettine: è la volta di Napoli!

Messaggiodi edscuola » 8 marzo 2012, 19:33

Graduatorie: inserimento a pettine: è la volta di Napoli!

Anche il Giudice del Lavoro di Napoli continua a confermare i contenuti delle ordinanze del Tar già ottenute. Altre pronunce sono attese per il 28 di marzo, ma non potranno che essere dello stesso tipo, come quelle di Biella, Milano e Verona.

Interessante notare come al giudice “non sembra….opportuno revocarla (l’ordinanza del Tar ndr), anche perché il giudice amministrativo, prima investito della questione ha a suo tempo valutato positivamente la sussistenza dei requisiti cautelari…”

Così anche i ricorrenti Anief di Napoli, affidati all’avvocato Michele Speranza, legale di fiducia della provincia di Napoli, potranno vedere realizzati quei diritti calpestati dall’amministrazione e da alcuni sindacati che ancora oggi continuano a dispensare “comunicati”, ritenendosi edotti in materia per il solo fatto di essere rappresentativi.
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Confermate anche a Salerno e Caltanissetta ordinanze Tar

Messaggiodi edscuola » 9 marzo 2012, 9:17

Graduatorie in breve: confermate anche a Salerno e Caltanissetta le ordinanze TAR sul pettine

 

Anche i giudici di Salerno e Caltanissetta confermano le ordinanze del TAR Lazio e il commissariamento del Miur nei ricorsi riassunti al tribunale del lavoro sugli inserimenti a pettine, promossi dagli avv.ti Salerno e Longo.
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Precariato in breve: anche il tribunale di Bologna

Messaggiodi edscuola » 9 marzo 2012, 9:18

Precariato in breve: anche il tribunale di Bologna accoglie le richieste dell'Anief sulla stabilizzazione
 
Anche il Tribunale di Bologna ha accolto la richiesta di risarcimento dei danni presentata da una ricorrente Anief, dichiarando illegittima la reiterazione dei contratti oltre 36 mesi e condannando il MIUR al pagamento di 5 mensilità oltre al pagamento dell'importo corrispondente agli aumenti retributivi dell'anzianità di servizio, interessi e rivalutazioni dal compimento del trentaseiesimo mese al saldo.

Il Giudice depositerà le motivazioni entro 60 giorni, sul ricorso presentato dall’avv. Tiziana Sponga.
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Graduatorie: nuova settimana negativa per il Miur

Messaggiodi edscuola » 20 marzo 2012, 10:31

Graduatorie: nuova settimana negativa per il Miur

I tribunali del lavoro di Lanciano, Cremona, Caltanissetta, Biella, Milano, Napoli, Verona, Salerno, Modica, Vibo Valentia, Brescia, L’Aquila, Avezzano confermano le ordinanze cautelari e commissariali del Tar Lazio sull’inserimento a pettine pleno iure, come richiesto dai legali dell’Anief, ai fini della stipula dei contratti a tempo determinato e indeterminato.

Meno male che il Miur non ha ascoltato UIL, CISL, GILDA-UNAMS che avevano chiesto nei giorni scorsi di assegnare i posti accantonati quest’estate (ai docenti inseriti a pettine per effetto delle ordinanze del giudice amministrativo, nda) ai non aventi diritto e di ignorare le richieste dei ricorrenti che si erano rivolti all’Anief per ricorrere prima al Tar Lazio, salvo poi riassumere i processi al giudice del lavoro, dopo le recenti pronunce della corte suprema di Cassazione.

Ormai sono una cinquantina le ordinanze dei giudici del lavoro che in tre settimane, spesso inaudita altera parte (essendo stati i ricorsi già discusso in contraddittorio), hanno fatto salvi gli effetti sostanziali dei processi iniziati presso il tribunale amministrativo.

L’Anief, pertanto, nei prossimi giorni, anticiperà agli ambiti territoriali competenti le notifiche dei singoli provvedimenti ottenuti chiedendone l’immediata esecuzione.
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Graduatorie: arriva la prima sentenza sul pettine

Messaggiodi edscuola » 17 aprile 2012, 20:27

Graduatorie: arriva la prima sentenza sul pettine, in tempi record

 

Il tribunale del lavoro di Milano chiude nel merito la vertenza iniziata dai ricorrenti dell’Anief nel 2009 al Tar Lazio, conferma l’inserimento a pettine, retrodata l’immissione in ruolo su posti accantonati e condanna il Miur al pagamento di 1.400 euro di spese legali. Evitata ai ricorrenti la cancellazione dei gradoni e del trasferimento. Aveva ragione l’Anief contro mestieranti azzeccagarbugli, incolti sindacalisti, complici politici.

 

Per i giudici di Milano, è evidente che il contraddittorio è stato correttamente instaurato già durante il processo amministrativo riassunto ora al giudice del lavoro, come è palese che la volontà del legislatore dal 1999 ad oggi è di consentire, all’atto dell’aggiornamento delle graduatorie, il trasferimento da una graduatoria all’altra. E in tema di assunzione, rimane invalicabile il dovere dell’amministrazione, anche nelle vesti di datore di lavoro privato, di assumere nel rispetto del principio costituzionale del merito e della parità di trattamento, come i giudici costituzionali hanno ribadito nella sentenza n. 41/2011. Irrilevanti, ai fini della decisione, le censure dei contro-interessati e del Miur circa la posizione dei restanti candidati inseriti tra gli ultimi immessi in ruolo e i ricorrenti assistiti dagli avvocati Ganci, Miceli, Fusari e Guerinoni.

“Finalmente - chiosa il presidente dell’Anief, prof. Marcello Pacifico - si chiude una pagina giuridica già vinta diversi anni orsono: dopo la recente conferma dei provvedimenti cautelari e commissariali avvenuta in quasi tutte le corti territoriali, negli scorsi mesi, in tema di inserimento a pettine dei ricorrenti per via della riassunzione dei processi avviati tempo addietro, vi è la prima sentenza di merito, emanata in tempi record e tanto attesa dal Miur da fargli accantonare 1.500 posti circa, riservati alle immissioni in ruolo nella scorsa estate, su richiesta di sindacalisti e politici. Anief lo aveva detto in tutti i modi, invitando l’amministrazione a più prudenti consigli anche nel recente incontro informale con il sottosegretario Ugolini: di fronte a una volontà chiara del legislatore, ad articoli tanto espliciti della Costituzione, a una giurisprudenza così evidente, era e rimane auspicabile un’azione conciliativa dell’amministrazione tesa a risolvere subito il contenzioso. Ora chiedo al capo dipartimento per la scuola, dott.ssa Stellacci, di prendere atto della decisione dei giudici e di evitare nuove condanne per risarcire spese legali e danni subiti che pesano sempre, purtroppo, nelle sole tasche dei cittadini. Meno male che ancora in Italia il diritto non presta ascolto a ciarlatani, sirene o affaristi ma al semplice buon senso”.
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