LA PROBLEMATICA DEGLI ASSISTENTI TECNICI
PREMESSA
Nella Scuola Secondaria Superiore, tra il personale in servizio, è presente la figura professionale dell’Assistente Tecnico,” e non da confondere con I.T.P.(insegnante tecnico pratico)” il cui titolo di accesso è il Diploma di Scuola Secondaria Superiore.
Gli Assistenti Tecnici rappresentano da anni un insostituibile anello di congiunzione tra l’insegnamento meramente teorico di una disciplina e la necessità che la stessa sia compresa e capita dagli allievi al punto da saperla applicare nella pratica professionale
Essi sono già da tempo equiparati per dignità e parità di titolo di studio agli I.T.P., infatti:
Le attività di laboratorio si svolgono con la presenza nello stesso laboratorio oltre dell’I.T.P. anche di un Assistente Tecnico. Entrambe le figure professionali sono indispensabili per svolgere con profitto, e garantendo la necessaria sicurezza, attività laboratoriali.
COSA AFFERMIAMO E CHIEDIAMO
• Considerando che i compiti lavorativi dell’I.T.P. e dell’Assistente Tecnico sono gli stessi in quanto entrambi operano all’interno dei laboratori di esercitazione, per lo sviluppo e la crescita professionale di tutte le attività d’insegnamento, nell’area del saper fare e del saper agire, - provvedendo alla preparazione del materiale, degli strumenti e allo svolgimento delle esercitazioni pratiche con gli alunni, nonché quelle di provvedere al riordino e alla conservazione del materiale e delle attrezzature tecniche, garantendone la funzionalità e l’approvvigionamento periodico.
• Considerato che per entrambe le figure professionali è richiesto il possesso dello stesso titolo di studio, (infatti si ritrovano spesso compagni di classe che hanno svolto lo stesso excurs scolastico e professionale), ma diversa è invece la collocazione, l’ I.t.p. nella categoria docente, l’Assistente Tecnico di Laboratorio nella categoria del personale A.T.A.
• Legge di conversione professionale
Negli istituti professionali ex alberghieri, all’I.t.p. per svolgere la figura di insegnante tecnico pratico ,”Sala vendita, enogastronomia, Ospitalità alberghiera” a tutt’oggi è ancora richiesto il semplice diploma di maturità, stesso titolo di studio è richiesto per svolgere la mansione di Assistente tecnico ma ben diversa è la collocazione, nonostante che spesso l’assistente oltre al Diploma richiesto, ha molti anni di esperienza lavorativa. A partecipare ai corsi di riconversione professionale per convogliare gli assistenti tecnici nelle tabelle docenti dell’area C.
• Considerata la differenza nella categoria del personale A.T.A. in quanto per le figure professionali di Amministrativi e Collaboratori Scolastici che svolgono il proprio compito lavorativo d’ufficio, con apertura al pubblico di sportelli di segreteria e di sorveglianza scolastica ecc. in qualsiasi periodo dell’anno.
• La categoria professionale degli Assistenti tecnici, svolgono solo ed esclusivamente la propria attività lavorativa in aula o in laboratorio, e soltanto con la presenza esclusiva degli alunni. Infatti gli A/Tecnici, rimangono inoperosi durante le soste delle attività didattiche, fatto salve le normali procedure di inventario (che spetta all’I.T.P.) e al riordino di attrezzature che si svolgono in pochi giorni dopo la chiusura ufficiale dei laboratori.
CHIEDIAMO PERTANTO
1. Il distacco dalla categoria del personale A.T.A.
2. lo stato giuridico ed economico di docenti, che sia garantito a tutti gli Assistenti Tecnici (in particolar modo nei professionali Enogastronomici e Ospitalità alberghiera), così come stabilito per gli Insegnanti t.p. in sede d’istituzione di tale figura professionale (DLgs 1277/48, in GU 6/11/1948 n. 259); pari dignità e collocazione con gli I.t.p. in qualità di docenti , avendo svolto lo stesso percorso scolastico.
3. Risparmio sulla spesa pubblica per supplenti. si valuti la possibilità di utilizzare gli ASSISTENTI tecnici in qualità di docenti anche in considerazione, del risparmio economico per l’utilizzo degli stessi in sostituzione degli I.T.P assenti;
4. Far transitare gli I.t.p. nel ruolo Assistenti.
Di valutare la possibilità che in futuro gli I.t.p. transitano attraverso il percorso di Assistente tecnico, per acquisire la necessaria esperienza lavorativa relativamente alle attrezzature di laboratorio e conoscenza approfondita della metodologia didattica, e con almeno cinque anni di servizio, riconoscergli lo status di Insegnante Tecnico pratico.
5. Riconoscimento della compresenza dell’Assistente Tecnico e dell’Insegnante Tecnico-Pratico, deve essere riconosciuto giuridicamente ed economicamente come docenti dal DLgs 1277/48 pubblicato sulla GU 6/11/1948 n. 259 in quanto svolgono le mansioni di docenti sia con insegnamento autonomo, suddividendo la classe in squadre , sia in compresenza in tutte le altre discipline tecnico-professionali insegnate negli Istituti Secondari Superiori.
Ribadiamo che l’assistente tecnico in servizio nei laboratori alberghieri, cucina, sala e ricevimento, non rimane inoperoso durante le ore di esercitazione, ma collabora con l’I.t.p. nella predisposizione, preparazione e insegnamento della disciplina laboratoriale.
1. 6. La necessità di rafforzare, attraverso l’autonomia didattica, l’introduzione e la sperimentazione dell’insegnamento laboratoriale nei licei. con la L. 124/99 riconoscere che la figura dell’Assistente tecnico è indispensabile per l’insegnate teorico ed affidare il ruolo all’Assistente tecnico di compresenza per la parte pratica, riconoscergli pienamente autonomia e avente parità di voto e dignità professionale rispetto ai docenti laureati sia in sede di valutazione e scrutinio sia per quanto attiene la conduzione delle attività didattiche;.
A.T. : P.P - IPSEOA